Difficile dare un giudizio breve di più di mille pagine di libro/i. Diciamo che mi è piaciuto in generale leggerlo, ma trovo che ci sia qualche centinaio di pagine di troppo. il ripetere continuamente determinati concetti, il raccontare uno stesso fatto tre o quattro volte ecc. ha reso la lettura a tratti noiosa, tanto da farmi venir voglia di saltare i brani, ma ovviamente non l'ho fatto :-(. Le descrizioni particolareggiate della "vita normale" dei protagonisti invece non mi danno molta noia, perchè trovo che aiutino a capire il giappone ed i giapponesi. Ho trovato invece decisamente insopportabile l'uso dei vocaboli in inglese che, se non si sapesse che Amitrano è uno straordinario traduttore, sembrerebbero una semplificazione per non essere in grado di tradurre dei nomi.
Insomma: carino, ma non so se consiglierei di prendere sti due tomi in mano a chiunque.
p.s.: vogliamo poi parlare della Sinfonietta di Janacek??? ma, come accade per il giudizio sui libri, anche per quello sulla musica ovviamente è una questione del tutto personale.