Il libro si divide in due parti.
La prima illustra la parte processuale del caso che ha sconvolto Garlasco.
La seconda illustra invece le vite di Chiara Poggi (prima della sua uccisione ovviamente) e di Alberto Stasi, con tutti gli annessi ed i connessi.
Ecco, la seconda parte (sopratutto le ultime pagine), sono solo inutile gossip, pettegolezzi. A mio parere carta sprecata per chi come me pensava di leggere un libro utile a capire l'iter processuale.
Tutto su quel 13 agosto 2007 maledetto, in cui la povera Chiara Poggi viene ritrovata nella sua abitazione morta,assassinata. Dal suo decesso all'assoluzione del fidanzato, Alberto Stasi.
Mi viene una rabbia tremenda: Chiara nn c'è più e il suo assassino è impunito e a piede libero.
Quattro stelle alla prima parte, dedicata all'indagine e al processo. Si capisce così che le indagini sono partite con il piede sbagliato e sono state condotte in maniera approssimativa, non per mala fede ma per ... semplice incompetenza. Si legge che la vittima è stata seppellita senza prendere prima le impronte digitali; il cadavere non fu pesato e senza il peso della vittima fu difficile per i medici legali fissare l'ora del decesso; nell'esaminare il pc portatile dell'indagato, gli investigatori compromisero i dati in esso contenuti. Questo è il motivo per cui il GIP, quando tutti aspettavano la sentenza, richiese nuove perizie per cercare di far luce su questi ed altri aspetti sui cui certezza non c'era. Quello che però è chiaro è l'assenza di elementi nelle mani del PM per fare imputare lo Stasi.
Tre stelle alla seconda parte composta da ritratti di Alberto, Chiara, le famiglie e Garlasco: poco aggiungono al resoconto dell'indagine. Il libro poi si conclude con un capitolo di Aldo Grasso sulla mediatizzazione dei casi di cronaca in Italia.
...ContinuaUscito in allegato al Corriere della Sera, questo libro fornisce un buon quadro complessivo delle vicende legate al delitto di Garlasco a partire dall'inizio sino ad arrivare alla stato attuale delle cose, ovvero la sentenza di primo grado.