Degno di nota Gemelli di Barbara Garlaschelli. Carlotto cade in piedi perchè l' Alligatore è sempre una garanzia. Il resto è inutile.
Le mie frequenti 4 stelle non implicano una votazione rapportata per esempio a quelle scolastiche, mi limito alla definizione anobiana, 4 stelle quindi le dò a un libro che reputo bello nel complesso, quello che conta sono poi le valutazioni che inserisco nel commento.
Nello specifico,la raccolta in questione non è affatto male. Qualcosa di assolutamente scontato, qualche delusione e un paio di piacevoli scoperte.
"Natale anno zero" svela un delitto nella Betlemme di 2000 anni fa accanto ad una magica stalla dove sta per avvenire una nascita. Idea originale scritta da un'autrice avvezza alla narrativa storica.
Uno dei massimi esperti italiani di Sherlock Holmes firma un giallo con il suo beniamino, ovviamente ambientato nella notte di Natale. Un complotto che affonda le radici nel razzismo e nell'esoterismo.
Due "gemelli" si detestano fin dalla nascita, di un odio silente e insieme complice, fino all'ultimo crudele dispetto il giorno di Natale.
Che cosa succede se durante le "vacanze di Natale" rimangono nel condominio solo la portinaia e una donna un po' fuori di testa?
Manca poco a Natale quando gli unici testimoni di una rapina accusano un pregiudicato. Il solo modo per scagionare l'uomo, accusato ingiustamente, consiste nel portare al "confronto" un sosia. Ma questo è solo l'inizio di una vendetta incrociata che si consuma fino all'ultima riga.
"Un regalo di Natale" particolare per il signor Blendo, condannato a vivere in un albergo come un eremita fuori dal mondo. Più che un thriller un racconto di solitudine.
“Bianco Natal”: una donna killer viene assoldata da una bambina per commettere una vendetta privata. Male in tutte le sue forme e perbenismo convivono nella casa di entrambe le protagoniste.
"Volata lunga": una cronistoria della preparazione al Natale di un uomo, lasciato solo da tutta la famiglia. E' anche la preparazione all'epilogo noir delle ultime due righe.
Un uomo colpisce a morte un amico per futili motivi. Viene messa in discussione una sacra paternità. Ma "lascia stare i santi"!
"Sbirro Natale" è il carabiniere che deve controllare la villa di un mafioso proprio il giorno di Natale. Dopo una contesa su chi fa che cosa per quasi tutto il racconto, si scopre la sconcertante verità.
“Cornelius” è un giustiziere religioso. Ce lo fa scoprire Lucarelli, come in un puzzle dal sapore noir.
L’ideale è approfittare de “l’uragano” per commettere un omicidio. Racconto brevissimo, ovviamente prevedibile visto il contesto, e anche per questo narrato con maggiore sapienza descrittiva.
Un “Natale con i buoi” sincopato in cui l’autore gioca con le parole, con i luoghi comuni e con i tormentoni dei media, per raccontare un disegno criminale dove vittima e carnefice confluiscono nel protagonista: Natale.
...ContinuaIn tema natalizio, preferisco i racconti dei classici giallisti inglesi dei primi anni del 1900, per ambientazioni ed atmosfere...gli autori conosciuti di questa raccolta(di alcuni non avevo mai letto niente) li preferisco nelle scritture di romanzi gialli o noir, come Carlotto, Lucarelli, Macchiavelli, Pinketts
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