Un'autrice che piacerà ai giovani. A me no.
Perchè non ho la playstation, perchè non leggo più fantascienza, perchè a me i personaggi che parlano coi muorti…
"E'che alcuni di noi sono predestinati a saltare sulle mine. Chi è nato sotto questa cattiva stella è inutile che scappi. Se non è oggi è domani, ma prima o poi succede, perchè nel mondo fuori c'è una mina con su scritto il suo nome, e sbatterci contro è solo una questione di tempo."
...ContinuaAmbientazione da "Guerrieri della Notte" in una Milano del futuro, notturna, ammuffita e glaciale. Non ci sono bande, solo esseri-sopravvissuti a una fantomatica guerra dal sentore etnico-terristico, che allude neanche tanto velatamente al massacro dell'ex-jugoslavia. Intorno alla caccia di un assassino seriale, tatuatore e "artista" dell'installazione delle vittime smembrate, si snoda la storia di frammenti di solitudini. La Peste di Dessa, Nigredo, Slobo, la nana e lei, Eva, figura incompleta nel racconto. La scrittura è interessante ma la storia è sfibrante, senza una fine.
...ContinuaDalle prime 5 pagine che ho letto, e' incredibilmente attanagliante... polipante.
Troppo cupo. di solito non è un problema, mi piacciono i libri oscuri, ma "Eva" mi ha affaticato, rattristato e immalinconito. Per il resto, la Milano futuribile percorsa da Nigredo, il protagonista, è descritta dolorosamente bene, la trama latita un po', ma incuriosisce e i protagonisti sono ben descritti, ma preferisco Zoe Libra cento volte.
...Continua