Non volevo leggerlo. Non mi ispirava. Poi me lo sono ritrovato in casa. L'ho letto. E non so come sono riuscita ad arrivare alla fine. Come si dice in questi casi: "Il problema sono io, non sei tu".
Micidiale. Abbandonato a pagina 76. Sinceramente non mi ricordo l'ultimo libro che non ho finito di leggere...
Purtroppo Missiroli non conferma il talento mostrato in "Atti osceni in luogo privato". Il tentativo di mettere in guardia dai pericoli insiti nella ordinarietà della vita di coppia finisce per affossare prima di tutti l'autore e i suoi interessanti schemi narrativi. Sarà per il prossimo.
...ContinuaVincitore del premio Strega Giovani nel 2019, questo libro cerca di rispondere ad una non tanto semplice domanda : meglio la fedeltà ad ogni costo o l'infedeltà che toglie a te uno sfizio e nulla al tuo rapporto di coppia? Non si parla quindi di altre storie d'amore che sanciscono di fatto la fine della precedente, ma di quelle che molti definiscono semplici scappatelle. Carlo e Margherita si amano, sono felicemente sposati e sognano di passare insieme il resto della loro vita, eppure, come non notare la giovane ed affascinante studentessa o l'aitante ed esperto fisioterapista? Ignorare, fantasticare od osare? Ed ognuno di loro sarebbe poi capace di capire, accettare, sorvolare su un ipotetico tradimento dell'altro? In fondo, cos'è la fedeltà? Se lo chiede anche Anna, una delle figure che ho preferito, che scopre l'infedeltà del marito solo dopo la sua morte, quando è troppo tardi per recriminare, vendicarsi o perdonare, quando ciò che le resta da fare è dimostrare, almeno a se stessa, che, se avesse voluto, anche lei avrebbe potuto trasgredire, che nemmeno lei è una santa, come non lo è stato quel marito che credeva perfetto (e che tra l'altro, si vantava con il genero di essere soddisfatto della sua vita...). Inconcludenti invece i personaggi di Sofia, che vive di rimpianti e di Andrea, che sfoga nella violenza i suoi istinti repressi. Nel complesso 4 stelle, anche perché, nonostante la scrittura di Missiroli mi piaccia molto, i salti improvvisi tra luoghi e personaggi mi hanno destabilizzata. Passare da una situazione all'altra senza nessuno stacco, confondeva fatti e storie, e mi costringeva a tornare indietro per capire di chi si stesse parlando, cosa che con gli altri suoi romanzi non mi era capitata.
...Continua