Edouard Schuré nacque a Strasburgo nel 1841. Durante un soggiorno in Italia (tra il 1871 e il 1873) si innamorò di una donna di origine greca che, durante un viaggio in India, era stata iniziata alle cosiddette scienze occulte. Fu saggista, drammaturgo e poeta, ma il suo nome è legato soprattutto alle opere nelle quali elaborò un suo sistema filosofico e esoterico, simile per alcuni aspetti alla teosofia di Steiner; tra di esse I grandi iniziati è certamente la più celebre. Morì a Parigi nel 1929.
...ContinuaStoria in chiave esoterica della ricerca spirituale del genere umano, corrente sotterranea che riaffiora in ogni tempo e latitudine con analogie capaci di ridurre distanze culturali apparentemente irriducibili.
Suggestivo seppur dal dubbio valore scientifico.
Mi sono risolto a scrivere di un libro letto ormai molti anni fa perché in debito verso l'autore per una citazione dal testo di cui ho proditoriamente abusato: "La religione senza prove e la scienza senza speranza stanno di fronte e si sfidano senza potersi vincere". Quale più cristallina sintesi del dilemma dell'uomo moderno?
...Continua“Alla base dell’antica iniziazione c’era una concezione dell’uomo più sana e più elevata della nostra. Noi abbiamo dissociato l’educazione del corpo da quella dell’anima e da quella della mente. Le nostre scienze fisiche e naturali, pur di per sé molto avanzate, fanno astrazione dal principio dell’anima e della sua presenza nell’universo; la nostra religione non soddisfa le esigenze della mente; la nostra medicina ignora l’anima e lo spirito. L’uomo di oggi cerca il piacere senza la felicità, la felicità senza la scienza e la scienza senza la saggezza. Il mondo antico non ammetteva che le tre cose si potessero separare. L’iniziazione conduceva lentamente l’uomo in tutta la sua interezza verso le sommità vertiginose dello spirito, da dove si può dominare la vita. Per raggiungere la padronanza suprema, dicevano i sapienti di allora, l’uomo necessita di una rigenerazione totale di tutto il suo essere fisico, morale e intellettuale. Ma questa rigenerazione si conquista unicamente attraverso l’esercizio simultaneo della volontà dell’intuizione e del ragionamento. Grazie alla loro completa concordanza l’uomo è in grado di sviluppare le sue facoltà a livelli incalcolabili. L’anima possiede delle sensibilità sopite che l’iniziazione risveglia. Con lo studio approfondito e l’applicazione costante, l’uomo può mettersi in rapporto cosciente con le forze occulte dell’universo. Con uno sforzo prodigioso può raggiungere la percezione spirituale diretta, aprirsi alle strade dell’Aldilà e rendersi capace di imboccarne il cammino. Solo allora può dire di aver vinto il destino e di aver conquistato in questo mondo la sua libertà divina. Solo allora l’iniziato può diventare iniziatore a sua volta, profeta e teurgo, cioè veggente e creatore di anime. Poiché solo colui che comanda se stesso può comandare agli altri; solo colui che è libero può liberare”
“La scienza odierna intende spiegare il fenomeno, che nell’antichità e nel Medioevo veniva definito possessione, come un semplice disturbo nervoso. Spiegazione del tutto inadeguata. Gli psicologi, che cercano di penetrare più a fondo il mistero dell’anima, vedono in esso uno sdoppiamento della coscienza, una irruzione della sua parte latente. Questa questione implica anche quella dei diversi livelli della coscienza umana che agisce ora su uno ora sull’altro e in cui il mobile gioco si studia nei diversi stati ipnotici. Ma implica anche un mondo trascendente. Comunque sia, è certo che Gesù ebbe la facoltà di ristabilire l’equilibrio nei corpi perturbati e di restituire alle anime la loro coscienza migliore. La vera magia, disse Plotino, è l’amore con il suo contrario, l’odio. E’ attraverso amore e odio che i maghi agiscono per mezzo dei loro filtri e incantesimi. L’amore nella sua più alta consapevolezza e nella sua massima potenza, fu la magia del Cristo”
...ContinuaUn libro che va letto con un approccio magico, lontano dalla superbia sciocca del positivismo, che pretende di trovare riscontri e "prove" scientifiche dietro ogni affermazione. È la favola di un'umanità accomunata da una tradizione unica, da Ermete a Gesù.
...ContinuaFinalmente il testo, inizialmente pesantissimo, al capitolo su Pitagora, è inizato a decollare!
Specifico che si tratta di un fatto soggettivo, probabilmente persone più sensibili di me potrebbero aver apprezzato sin dal principio questa lettura, io l'ho trovata (e continuo a trovarla) molto complessa e ostica, ma come spesso accade, a tanta difficoltà corrispondono altrettante soddisfazioni. Un testo come non me ne vengono in mente altri (forse in altri termini L'esoterismo nella cultura di destra l'esoterismo nella cultura di sinistra di Fabrizio Ponzetta), che spiega molte cose sull'umanità e sulle religioni... Interessante personaggio questo Edouard Shurè!!
E' un libro complesso e difficile da valutare.
Bisogna specificare che non è un trattato storico sulla nascita delle religioni, ma bensì un prodotto ibrido, a metà tra la biografia ed il romanzo.
L'autore non si propone di fornirci verità, ma, a mio parere, semplicemente di farci riflettere sulla percorso intrapreso dall'umanità nella storia, nelle sue filosofie e nelle sue religioni.
Si analizza (e specula) il vissuto storico dei più grandi iniziati dell'umanità (o fondatori di sistemi religiosi e filosofici complessi), cercando di comprenderne sia il lato umano, sia l'ispirazione divina.
Rifiuta l'idea che la conoscenza debbe muoversi solo verso il sensibile (il che è abbastanza paradossale), ed apre ad un mondo ove religione e scienza possano parlare la stessa lingua.
Non si capisce se le sue idee siano deliri artistici, proposte concrete, riflessioni metafisiche, ma va senz'altro detto che il libro è pregno di riflessioni ed in un certo senso di magia, se non altro come romanzo, o come sistema filosofico.
Insomma, strano ma valevole.
...Continua