Autore: Harlan Ellison - statunitense (1934). Racconto. 1967.
In anticipo su HAL 9000 un megacomputer vive per vendicarsi dei costruttori.
Non ha la mobilità della creatura di Frankenstein, né la somiglianza umana degli androidi di Dick.
E’ un ammasso di materia immobile, dagli immensi poteri.
Senziente, ma in trappola. Una macchina che può pensare, ma non agire. Può solo essere. E odiare ovviamente.
Terribile, sadica vendetta, disperatamente inutile.
20.01.2017
...ContinuaAutore: Harlan Ellison - statunitense (1934). Racconto. 1965
Prima della “fantasia al potere”. Magari dove girava Ellison era già quasi uno slogan.
Ci sono molti modi per ribellarsi.
Tanto per non lasciare dubbi, l’autore mette all’inizio del racconto una citazione da Disobbedienza civile di Thoreau.
Certo, non lo farei leggere a certi miei amici, eterni ritardatari.
Potrebbero pensare di essere eroi.
PS: N-L è stato fortunoso recuperare questa raccolta, ma ce l’ho fatta.
20.01.2017
...ContinuaUna selezione decisamente altalenante, con alcune chicche di Leiber, Vance ed Ellison. Le introduzioni di Asimov ai diversi racconti valgono, da sole, il tempo speso.
Bellissima antologia curata da Isaac Asimov, che contiene quasi tutti i romanzi brevi, racconti lunghi e racconti brevi vincitori del Premio Hugo dalla sua istituzione al 1975. Insieme a "Le Meraviglie del Possibile" è un antologia veramente imprescindibile per chiunque si avvicini al genere, in quanto raccoglie alcune tra le migliori espressioni di quei grandi autori che hanno fatto grande la fantascienza. A mio giudizio personale le opere di Vance, Clarke, ed alcune di Anderson ed Ellison svettano su tutte le altre, comunque andando ad analizzare un minimo ecco qua:
Il Mattatore di Walter Miller, interessante l'analisi sulla contrapposizione tra uomo e macchina, però un po' troppo dilatato malgrado la sua carica profetica voto 6;
Sarchiapone di Eric Frank Russell, divertente e fresco ancora oggi dopo 60 anni dalla sua stesura voto 8;
Squadra d'esplorazione di Murray Leinster, invecchiato male voto 6;
La Stella di Arthur Clarke, come un mito positivo per alcuni, possa essere fonte di catastrofi per altri, capolavoro assoluto voto 9;
Se Tutte le Ostriche nei Mari di Avram Davidson, superfluo e debole, incomprensibile che sia stato premiato, voto 4;
Diretto per l'Inferno di Robert Bloch, più horror che fantascienza, ma comunque molto godibile, voto 7;
Il Viaggio Più Lungo di Poul Anderson, il meno efficace tra i racconti di di Anderson presenti nell'antologia, comunque scritto con la consueta classe, voto 7;
I signori dei Draghi di Jack Vance, capolavoro voto 9;
Nessuna Tregua con i Re di Poul Anderson, ottimo racconto post-apocalittico, voto 8;
Pentiti Arlecchino Disse L'Uomo del Tic Toc di Harlan Ellison, da una citazione di Thoreau l'autore sviluppa un racconto che fa riflettere, anche se lo stile mi è risultato comunque ostico, per questo il voto è soltanto 7;
L'Ultimo Castello di Jack Vance, ancora un capolavoro nel più puro stile vanciano, voto 9;
Stella di Neutroni di Larry Niven; pura hard SF didattico e ben scritto voto 7,5;
La Cerca del Weyr di Anne McCaffrey, poi espanso nel romanzo Il Volo del Drago grande science fantasy, ma è meglio leggere il romanzo, senza voto:
Il Salario Purpureo di Philip José Farmer, l'unico racconto che non sono riuscito a finire, decisamente incomprensibile, voto 3;
Per Muovere le Ossa di Fritz Leiber, divertente fanta horror, voto 7;
Non Ho Bocca e Devo Urlare di Harlan Ellison; un capolavoro post apocalittico, per me il miglior racconto dell'antologia voto 9,5;
La Comunione della Carne di Poul Anderson, un racconto riguardo un bizzarro scontro di culture diverse, voto 8;
La Bestia che Gridava Amore al Cuore del Mondo di Harlan Ellison, non mi ha lasciato molto, voto 5;
Il Tempo Considerato come una Spirale di Pietre Semipreziose di Samuel Delany, bellissimo titolo, ma il racconto, scritto benissimo peraltro, mi ha lasciato una sensazione di incompiutezza, voto 6;
La Nave delle Ombre di Fritz Leiber, davvero godibile ed appassionante voto 8,5;
Scultura Lenta di Theodore Sturgeon, esiste la Fantascienza sentimentale? voto 7;
Regina dell'Aria e della Notte di Poul Anderson, quale capolavori avrebbe potuto produrre quest'autore se si fosse dedicato maggiormente al fantasy, in questo racconto unisce la fantascienza alla sua altra grande passione, i miti celtici e norreni. Grande, voto 9;
Luna Incostante di Larry Niven, didattico ed appassionante, voto 8;
Orfeo Secondo di Poul Anderson, scritto sempre molto bene, ma, a mio giudizio meno bello degli altri suoi racconti inclusi nell'antologia, voto 6.5;
La Riunione di Pohl & Kornbluth, ove si racconta di un angoscioso dilemma che lascia il lettore sulle spine fino all'ultima riga ed oltre, voto 8;
La Madre di Eurema di R.A. Lafferty, davvero orribile, voto 2;
La Ragazza Collegata di James Tiptree Jr., interessante ed in anticipo sui tempi lo spunto (il potere pervasivo della pubblicità e il potere dei media sulla società moderna), ma lo stile usato nel racconto non sono riuscito a digerirlo, voto 4;
L'Uccello di Morte di Harlan Ellison, ancora un capolavoro da brividi, voto 9;
Un Canto per Lya di George R.R. Martin, acerbo ma potente riesce a toccare corde profonde, voto 8;
Alla Deriva Appena Al Largo delle Isolette di Langerhans.......di Harlan Ellison, l'ho trovato un tantino pasticciato e fin troppo allusivo quantunque in parte evocativo ed affascinante, geniale il titolo voto 6,5;
L'Uomo del Buco di Larry Niven, un po' di didattica sui buchi neri, ordinario, voto 6,5;
Gli Intermezzi e le presentazioni dei racconti e degli autori a cura di Asimov, un piacere ed uno stimolo ulteriore alla lettura dell'antologia voto 10.
Il volume, diviso in tre parti, raccoglie molti racconti vincitori del prestigioso premio Hugo.
Le tre parti e ogni racconto hanno un'introduzione di Isaac Asimov che, come da lui stesso premesso, non parla mai del racconto ma del suo rapporto con l'autore, della storia delle varie Convenzioni Mondiali della Fantascienza, all'interno delle quali nacque e vengono consegnati i premi Hugo, più varie altre curiosità del mondo Sci-Fi.
I racconti sono quasi tutti molto belli. Solo quelli della parte seconda risultano pesanti, noiosi, lunghi.
Di certo si può notare come si sia evoluta in 20 anni, i primi 20 del premio, la narrativa Sci-Fi.