Nel terzo corto con protagonista Saverio Lamanna, Savatteri si lascia prendere un po' la mano, o forse per stanchezza si accontenta di ripetersi.
L'idea e' buona e originale, la soluzione anche. Quel che appare forzato sono i dialoghi: molti divertenti, altri infantili, desolanti.
Saverio, in questa "puntata" della serie, fa poco: non capisce ne' decide, salvo la (...) intuizione relativa al naso del ragazzo. Gli eventi lo travolgono e lui tira la somma alla fine, con motteggio un po' gnegne.
Deprecabile anche il noioso risalto al Saverio sciupafemmine che tromba ogni venti pagine.