La Pietra Miliare, una locanda come tante, nasconde un incredibile segreto. L'uomo che la gestisce, Kote, non è davvero il mite individuo che i suoi avventori conoscono. Sotto le sue umili spoglie si cela Kvothe, l'eroe che ha fatto nascere centinaia di leggende. Il locandiere ha attirato su di sé l'attenzione di uno storico, che dopo un lungo viaggio riesce a raggiungerlo e convincerlo a narrare la sua vera storia. Il nostro eroe muove i suoi primi passi a bordo dei carri degli Edema Ruh, un popolo di attori, musicisti e saltimbanchi itineranti che si rifà a nobili ideali. Kvothe riceve i primi insegnamenti dall'arcanista Abenthy, e viene poi ammesso all'Accademia, culla del sapere e della conoscenza. Qui apprenderà diverse discipline, stringerà salde amicizie e sentirà i primi palpiti dell'amore, ma dovrà anche fare i conti con l'ostilità di alcuni maestri, l'invidia di altri studenti e l'assoluta povertà; vivrà esperienze rischiose e incredibili che lo aiuteranno a maturare e lo porteranno a diventare il potentissimo mago, l'abile ladro, il maestro di musica e lo spietato assassino di cui parlano le leggende.
...ContinuaPartirò misurato per poi finire come un pazzo.
L’autore non è solo brillante, ma ha anche cuore. Il che non è comune, le persone con l’intelligenza tendono a pensare e calcolare troppo e le persone col cuore non sempre brillano d’intelligenza. Ma lui no, ha tutti e due e fa cose meravigliose.
Tu che non stai leggendo questo libro, non hai idea di cosa ti stai perdendo. Non ci sono parole adeguate per fargli onore. Posso dire che un aspetto prevalente è quello di sentirsi all’interno di una leggenda medievale, con ballate, bevute, pianti, amori, risate… Ma è inutile: qualsiasi cosa dica non renderebbe. Invece lui no, il protagonista troverebbe le parole per spiegarvelo e farvene innamorare, e forse potrebbe anche suonarvelo perché è anche un musicista e un cantante formidabile!
Aggiungo infine che questa serie ha dato vita a un fandom (un mondo di fan) e su youtube in diversi hanno provato a interpretare le sue canzoni, con risultati anche abbastanza accattivanti. Dio, che mondo che ha creato! Sembra che io ve lo stia vendendo, ma non è così, in realtà non lo so più cosa sto facendo…
L’atmosfera è più o meno questa (vi auguro di conoscere un po’ d’inglese per capire cosa sta dicendo): https://www.youtube.com/watch?v=SDyPJfI6r3w
Dio, che state aspettando, compratelo!
P.S. E' vero, sono un po' esagerato.
Bellissimo libro. Avvio un po' lento, ma poi davvero coinvolgeente. Belli i personaggi, la trama, le ambientazioni.
Consigliato
Bello e interessante, scritto molto bene e si legge che è un piacere... c'è un pizzico di Oliver Twist (Dickens), quel tanto che ti fa dire "azz, tutte a lui?!"
Ne consiglio la lettura agli amanti del fantasy, magia (simpatia) quanto basta, ben dosata oserei dire. Ragazzino geniale, ma non è il classico eroi dei fumetti... anche lui sbaglia ogni tanto, e alla grande! Questo lo rende più umano più vero.
...ContinuaUn romanzo fantasy atipico, che si legge molto bene grazie ad una notevole scorrevolezza dei dialoghi e ad un linguaggio sempre in equilibrio tra la retorica tipica del genere e la linearità della scrittura moderna, scevra da oscuri giri di parole e periodi troppo lunghi. Qualche inesattezza nella traduzione, ma comunque un libro decisamente superiore alla media, con interessanti riflessioni nel campo della psicologia e della semantica.
...ContinuaDi questo fantasy ignoravo tutto, pesino l'esistenza.
è finito tra le mie mani per puro e completo caso, grazie ad un prestito totalmente inatteso di un collega e si è rivelato una scoperta, un'autentica meraviglia.
Letto tutto d'un fiato, afferrato ad ogni minuscolo frammento di tempo libero.
Una struttura abbastanza classica, un mondo fantasy abbastanza tradizionale con quelle guizzo di novità, un terreno sul quale sentirsi sicuri ma che, d'altra parte, potrebbe rivelarsi troppo conosciuto. E invece Rothfuss vi cammina sopra con sufficiente maestria, ricamando la trama con piccoli punti lenti e distanziati che piano piano vanno a comporre il ricamo generale.
si tratta di un libro lento, ma mai noioso, nel quale sono disseminate una gran quantità di descrizioni dettagliate (e queste sono due caratteristiche che, di solito, mi piacciono parecchio).
La narrazione procede oscillando tra presente e passato, spostando l'attenzione tra il protagonista (Kvothe) dell'oggi, adulto, ombroso, del quale il lettore sa poco o nulla, e il protagonista del passato, un ragazzo alla ricerca della propria identità, a caccia di risposte e di realizzazione personale. Inutile dire che, pur apprezzando molto le vicende legate al Kvothe-ragazzo, sono rimasta incantata dalla "versione adulta" del protagonista.
Gli elementi con i quali il lettore entra in contatto sono veramente tantissimi, dalla caratterizzazione sociale generale del mondo creato da Rothfuss, i Chandrian, il sistema magico di fondo, leggende legate al passato che appena si intuiscono,... e, di conseguenza, non tutto viene chiarito e molte cose restano in sospeso ma, considerando che dovrebbero esserci altri due libri, non considero ciò un problema o un difetto.