Se fra qualche migliaio di anni, la civiltà dell'epoca, nutrirà qualche interesse nell'indagare miti e leggende risalenti al periodo tra la fine del II°e l'inizio del III°millennio D.C., spero proprio che possano entrare in possesso di questo racconto di Lansdale.
C'è la nascita del mito, l'opposizione dei malvagi, la sfida con il campione del male.
Poi...l'apocalisse.
Infine, speranza e redenzione.
Epica condensata in un centinaio di pagine.
Romanzo breve che racchiude varie tematiche che Lansdale affronta nei suoi romanzi come l'odio raziale e il lato oscuro dell'anima. A far da cornice al racconto un devastante uragano che inghiotte completamente l'isola e i suoi abitanti con i loro vizi e le loro virtù. Come è solito, Lansdale, ci consegna dei personaggi spietati, ma che in fondo hanno un lato umano
...ContinuaNon mi piace, l'ho abbandonato! Di Lansdale ho letto qualche altra cosa e non mi è dispiaciuta affatto. Certo è un autore un po' particolare, va capito ma questo libro non lo seguo proprio. Non mi piace!
Un pugno nello stomaco in puro stile Lansdale. Solo un po' troppo corto.
L'impressione è questa. Il racconto è così reale ed il protagonista così eccessivo da sembrare un tornado di ceffoni che ti colpisce ogni volta che apri questo libro.
Uno dei migliori Lansdale.