Confesso: quando è iniziato il libro dall'infanzia del protagonista, ho sbuffato. Forse non sono più abituata a prendere tutto con calma dalle origini, forse non sono così entusiasta della narrazione in prima persona... dopo aver chiuso il libro, ho capito che iniziare da così lontano permetteva un lusso all'autrice: seguire il dipanarsi di una vicenda che è personale ma che ha una portata molto più grande. Nel fantasy certe volte non si ha avuto il lusso di esplorare davvero un personaggio con la minuziosità di un romanzo di narrativa. Con Fitz sì.
Ogni momento del suo passato si incastra perfettamente all'interno di un susseguirsi delle vicende che vede sullo sfondo quello che potrebbe essere il cuore della visione più ampia - le Navi Rosse, il conflitto. Il ritmo è lento, sì, ma solo per il tempo dell'azione: per il tempo della storia il ritmo doveva essere questo. Nel finale, dove gli eventi precipitano all'improvviso, è quasi tutto troppo rapido.
Raramente ho visto un personaggio così messo alla prova come Fitz ma con così tanta coerenza ed empatia che devo fare un plauso all'autrice. Comincio a capire come può essersi ritagliata un posticino nell'arena sgomitante del fantasy.
Dunque una lettura sicuramente interessante ci sono tutti gli elementi classici di un romanzo fantasy, il piccolo orfano, poteri mistici e vita spietata, peccato che risenta degli anni, con una trama un pò vecchiotta così come l'ambientazione.
Note positive lo stile di scrittura è piacevole e molto scorrevole, ahimè non proseguirò con la lettura del secondo volume.
erano anni che questa scrittrice era entrata in lista, e finalmente l'ho recuperata e iniziata: un bel libro, diverso dal previsto, meno classico, e molto interessante! Speriamo bene per i seguiti!
...proprio non riesco ad apprezzare il fantasy.
Non avevo mai letto nulla di questo genere (se vogliamo escludere la "Torre Nera" di Stephen King) ma sono rimasto folgorato dalla saga di George R.R. Martin. Così, orfano dei suoi libri, ho deciso di cercare nuove saghe di altri scrittori. Purtroppo non riesco a trovare niente che mi piaccia.
Nulla di personale, in questo caso, verso Robin Hobb ma, se leggendo un libro, inizio a pensare che non me ne freghi nulla del mondo che mi viene dipinto e delle peripezie del protagonista e dei vari altri personaggi...io abbandono. :(
Parte iniziale di una trilogia, che sembra ben costruita. Una parte di magia, presente solo minimamente, e poi intrighi di palazzo e romanzo di formazione che rendono davvero la bellezza del romanzo. Sembra un presupposto al futuro GRR Martin, ancora di là da venire quando questo viene scritto. Il protagonista Fitz, i suoi stati d'animo e sensazioni, tutto è reso molto bene. Brava Hobb!
...Continua