L'attacco dei giganti vol. 2

Mi piace: Finalmente un po' di azione, anche se molto tragica. Due personaggi si distinguono nell'eliminazione dei mostri, ovvero i nostri protagonisti la fredda Mikasa - che tra l'altro continua ancora a piacermi, forse un po' di più dopo il flashback temporale della sua infanzia -, e l'impulsivo Eren...

?

Ma quest'ultimo non era morto?!?

Il design del gigante "strambo" è uno dei più fichi che abbia mai visto, al pari del Colossale. Secondo alcune informazioni lette dopo aver terminato il secondo volume sembra che l'autore si sia ispirato al corpo di un lottatore di pesi medi di nome Yūshin Okami.

Interessanti i disegni extra inseriti nel volume, nonostante le poche informazioni (il che rende realistico il mondo del manga, a parere mio, proprio perché tratta di un mondo dove gli esseri umani sono completamente estranei alla Terra nonostante la abitano, e perciò con scarse possibilità di apprendimento dovuta all'invasione di questi enormi esseri. Sono confinati dentro un mondo fittizio, la cui conoscenza è basata principalmente sulla loro disperata situazione e null'altro, conoscenza però fortemente limitata. Non so se mi spiego...).

Non mi piace: Gli altri giganti continuano ancora ad essere strani nell'aspetto, ma sto cominciando ad abituarmici. Però alle volte ho l'impressione che, guidati da un istinto famelico (che però come spiegato nel manga non deriva da necessità riguardanti il nutrimento) e con quelle espressioni ebete, siano la versione gigantesca dei nostri zombie occidentali, solo più agili. Oh, beh, sempre meglio dei giganti disegnati appositamente per il gioco tratto dall'opera, somiglianti a una rosa, squadrata, capelluta e imbronciata versione dell'omino Michelin (ve li immaginate questi ultimi presenti nell'opera originale? XD).

Prevedibile la sorpresa finale, ovvero il bizzarro gigante è in realtà Ener, tra l'altro integro. Molto originale (sarcasmo), non lo si capiva nonostante il furore con cui il bestio si accaniva sui suoi simili fosse di per sé anormale. Comunque i miei sospetti sul padre si intensificano... e temo che avranno un risvolto altrettanto prevedibile.