Davvero brutto questo giallo, se è il migliore di vandine figuriamoci gli altri!
Il movente è il peggiore nella storia del giallo, e non è che i murder classici brillino per questo aspetto... Il colpevole è ovvio arrivati verso la fine, dato che tutti gli altri sono morti, e le filastrocche sono lì solo per bellezza.
Noioso e inutile!
4 stelle e mezza
Recensione con spoiler finale
Un giallo fuori dal comune: lo stile è elegante e l'ambientazione nell'ambito matematico e i delitti che seguono le filastrocche di Mamma Oca sono davvero originali e avvincenti. Mi è piaciuta molto anche la strana coppia mamma pazza-figlio gobbo, che ha reso la trama ancora più inquietante. Unica nota dolente è il ritmo un po' lento in alcuni punti (motivo per cui non ho dato cinque stelle): a mio avviso alcune frasi potevano essere tagliate in quanto poco fluide e il capitolo "matematica e omicidio" l'ho quasi completamente saltato. Comunque ciò che mi ha lasciata un po' perplessa è stata la figura del narratore Van Dine, legale di Vance, che viene ammesso (non si capisce a quale titolo!) a seguire le indagini, ma poi in realtà non interviene mai!
È notevole l'abilità dell'autore di portare il lettore a sospettare di tutti...fino al colpo di scena finale...
Spoiler:
Personalmente non avevo indovinato l'identità dell'assassino, infatti avevo attribuito i crimini ad Arnesson. Ma, in seguito all'opportunità della visita di mezzanotte alla signora Drukker e alla ricostruzione dei movimenti in base alla cartina di pag. 220, anch'io ho avuto forti dubbi sul Prof. Dillard, anche se poi sono tornata al "mio" colpevole iniziale. A tal proposito preciso che il modo in cui viene svelato il "finto" colpevole, e cioè scorrendo i personaggi di un'opera di Ibsen, mi è piaciuto moltissimo e ciò ha contribuito a rafforzare ciò che penso di questo romanzo: un giallo estremamente raffinato, immerso in un contesto culturale di altissimo livello!
P.S.: ci sarebbero da commentare anche le venti regole per scrivere romanzi polizieschi, ma questa è un'altra storia...
Si tratta di un giallo troppo classico, e che quindi risente molto dei suoi anni: personaggi poco approfonditi, dialoghi didascalici e situazioni poco credibili. E neanche la risoluzione finale del mistero è granchè. Peccato, perchè da bambino lo avevo amato molto, e la filastrocca di morte che è alla base degli omicidi mi era rimasta impressa nella mente.
...Continuapiacere. Finalmente un libro che ha un senso. Dopo certi scrittori contemporanei, una boccata di aria fresca..