La leggenda di Bobby Z.

Ennesimo romanzo che leggo di Don Winslow ed ennesimo bel romanzo dello scrittore americano, che ormai (se ancora non si fosse capito) è senza dubbio il mio scrittore thriller preferito.

Questa volta ho deciso di puntare su Morte e vita di Bobby Z dopo aver trovato il personaggio di Bobby Z nel suo ultimo libro, Broken, più precisamente nell’ultimo racconto.

Il romanzo parla della storia di un detenuto che viene rilasciato a patto di aiutare la DEA ad incastrare un importante narcotrafficante. Per fare questo il detenuto (che poi è il protagonista) dovrà fingere di essere un altro famoso trafficante della costa ovest a cui assomiglia tantissimo, Bobby Z appunto.

Logicamente l’obiettivo non solo non sarà facile ma il nostro protagonista si troverà anche a dover sfuggire da una vera e propria caccia all’uomo con un bambino che ha deciso di levare dalle grinfie del cartello messicano che…lo sta cercando per farlo fuori. Logicamente non mancherà né la storia d’amore né il colpo di scena finale, ma a questo ormai Winslow ci ha abituato.

La scrittura è sempre molto scorrevole e avvincente, i capitoli sono sempre cortissimi e lasciano il lettore incollato alle pagine. In conclusione un altro ottimo libro di Don Winslow, che si conferma uno dei migliori del genere, se non il migliore.

Amo questo autore, ma questo è il suo romanzo che mi è piaciuto meno, forse perché è troppo romanzato, mentre gli altri sembrano romanzi storici plausibili, con molte parti tratte dai fatti di cronaca.
È la stori di uno sfigato preso a pesci in faccia dalla vita che, per motivi che si scopriranno solo alla fine, è costretto ad interpretare la parte di un ricchissimo super narcotrafficante con esiti a tratti comici