«Quando la dichiararono in arresto restò in silenzio, rifiutando di negare la sua colpa o confessarla. Alicia non parlò mai piú. Il suo silenzio incrollabile trasformò una banale tragedia domestica in qualcosa di ben altra portata: un giallo, un enigma che conquistò i titoli dei giornali e catturò l'immaginario pubblico per mesi e mesi».
«Che abilità. Molto, molto consigliato».
The Times
«Un thriller formidabile e carico di suspense».
Lee Child
ho iniziato questo libro senza molte aspettative, e mi sono ritrovata a divorarlo in un giorno.
ben scritto, scorrevole, con una trama che incuriosisce e ti meraviglia anche per i riferimenti e le citazioni psicologiche che qua e là vengono dispensate, ma che non risultano mai ridondanti nè avulse dalla narrazione.
ci si chiede per tutto il tempo come andrà a finire, e alla fine, si rimane completamente spiazzati.
Un finale del tutto inaspettato, che spiazza e si fa apprezzare.
bellissima lettura.
Tutto d'un fiato.
Scrittura coinvolgente e avvolgente. Un'architettura narrativa studiata con cura, all'interno della quale il lettore trova modo e tempo per riflettere sui danni causati da violenti traumi infantili, dalle menzogne e da relazioni umane patologiche.
Consigliato.
Il libro scorre bene... il finale è mozza fiato
SPOILER
in realtà Theo , lo psicologo che anche è l 'io narrante del libro, è lo stalker misterioso di Alicia, l’uomo che la moglie tradisce con Gabriel, marito di Alicia.
L’unico canale senza filtri con cui Alicia comunica con il lettore è il proprio diario .
È lì che la donna rivela come sono andate le cose il giorno dell’omicidio di Gabriel.
Perché Theo restituisce ad Alicia il diario, che è l’unica prova contro di lui? Questo è l’errore che condanna Theo .
La trama del libro è tortuosa ma anche coinvolgente: fino all’ultimo capitolo non riusciamo a sapere qual è la sorte del protagonista né di Alicia.
Verso la fine, Theo confessa che inizialmente non voleva spingere Alicia ad uccidere il marito perché non ne conosceva la storia psichica. Nel momento in cui sta raccontando,invece, ha premeditato di iniettare morfina alla donna perché ha scoperto che lo ha riconosciuto.
Una cosa che mi lascia perplessa è che Alicia è così succube dei traumi subiti al punto di sparare a Gabriel ma è anche tanto "lucida" da lasciare una traccia scritta della colpevolezza di Theo. Se accantoniamo questo “punto debole” , il romanzo è senz’altro interessante e coinvolgente.