speravo in un maggior numero di stramberie. alcuni dei fatti li conoscevo già e due cose continuano a stupirmi: 1, quanto doveva essere ricca la città di crotone (che oggi è un posto di merda) per permettersi oltre trecento seguaci di pitagora e 2, l'intelligenza di costui nello stabilire da subito, e nel modo più chiaro, che la conoscenza non è per tutti e che molti non possono (e non devono neppure, né gli servirebbe) capire le ragioni che giustificano i precetti: basta che li imparino a memoria e vi si attengano.
...ContinuaScritto in maniera sciatta e ripetitiva, il prologo dell'opera in più libri destinato a introduzione al pitagorismo e ad una biografia dello stesso Pitagora permette di conoscere molti aspetti su questa dottrina filosofica del V sec a.c.
L'ordinamento degli iniziati, i culti, la simbologia dei numeri e tutta la tecnica di apprendimento inventati da un uomo solo che influenzò profondamente il modo di pensare antico, tanto da esser definito "uomo divino".
Ma l'uomo divino può avere un'idiosincrasia per le fave?