Libera Uscita, che dire? Dovrebbero rinchiudere tutti coloro che non l’hanno comprato. Dico sul serio, non è piaggeria, leggere per credere. Una splendida raccolta davvero.
Due parole, dico due per uno (o poco più):
Enea, l’unico limite al racconto non sta nel racconto, ma nella presentazione che ne viene fatta in premessa, pur non dicendolo, è stato un po' come svelare subito il finale, e la lettura, tuo malgrado, ne ha un po’ risentito.
Fabrizio, mi è piaciuto molto il finale a “sorpresa”. “Sorprendentemente” è proprio così che a volte vanno le cose, e ciononostante sei (non dico il solo, perché potrebbero non credermi [ma è così]) uno dei pochi ad aver avuto il coraggio di metterlo nero su bianco.
Alberto, idea originale, molto, ma secondo me c’è qualche informazione di troppo (due per onestà), non attinente alla storia e che mi ha estraniato. Il finale è mozzafiato e la tua capacità di raccontare ciò che è irraccontabile è quasi soprannaturale. Sembra davvero che tu abbia vissuto ciò di cui parli, ma non è possibile, giusto?
Sergio, ora capisco il perché di tutti i riconoscimenti al tuo attivo. Tutti stra-ampiamente (si dice così?) meritati. Complimenti davvero. Una concreta sorpresa.
Andrea, credo che qualche refuso sia rimasto nel testo, ma ciò per nulla intacca il piacere di questa favola “fresca”. Dovrei dire una bella testa, per quanto all’originalità, e così è, maggiormente quando anche subconscio e/o inconscio che sia, collaborano all’impresa.
Magica Mariagiovanna, poteva essere altrimenti? Io non credo.
Fabio, pur non essendoci mai stato, a Napoli, è una città a cui sento di appartenere anche grazie a chi ne scrive con tanta poesia, grazie.
Valeria, una splendida e aperta storia, come la vita, mica è vero che sempre si deve chiudere una porta per potersi aprire un portone, spesso è proprio perché non si chiudono, che porta a porta, ci paiono un portone.
Cristina, ti basti questo, io non piango mai, chiedi a chi vuoi e te lo confermerà… ma l’ho fatto!
Cinzia, direi poetica, non fosse che di questi tempi potrebbe risultare un insulto, ma non lo è, per me, tutt’altro. Mi hai fatto fare un viaggio, e che viaggio. Strippante.
...Continua