Forse non è il libro di Coupland che mi è piaciuto di più, ma è comunque molto bello. Particolare come tutti i suoi libri.
Mi piace molto come descrive quella fase neo-tecnologica degli anni 90, tra Silicon Valley, Microsoft e Apple. E un sacco di altri nomi famosi.
I personaggi sono piacevoli, bello il modo di raccontare a mo' di diario di uno dei personaggi.
Merita. Soprattutto se uno ha a che fare con informatica, innovazione & c.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo. Non sono un fan della forma diario ma in questo caso funziona molto bene e credo che la frammentarietà della trama sia non un difetto ma una conseguenza di questa forma e, comunque, un qualcosa che permette di percepire un maggiore realismo e di entrare maggiormente nella vicenda (anche se qualche situazione è meno interessante di altre).
I personaggi, fortemente caratterizzati, svolgono tutti un ruolo importante nello sviluppo della trama e del percorso di vita di questo gruppo. nonostante il ruolo da protagonista sia evidentemente attribuito, il percorso viene seguito da tutto questo gruppo che è il protagonista in seconda battuta.
nella lettura si attraversano stralci di realtà storica degli anni 90 (spesso rinvenbili anche nella realtà di oggi), momenti di divertimento o di ironia lievemente furba ma anche di dramma e riflessione il tutto tagliato in modo credibile e raramente banale. Mi sono lasciato trasportare dall'autore dandogli fiducia in tutte le sue divagazioni e recuperi e devo dire che in questo caso è stata ben riposta.
Nella Silicon Valley degli anni '90 erano già presenti, in forma embrionale, alcuni degli elementi del nostro presente: la tecnologia pervasiva, la trasformazione dei rapporti sociali, l'alienazione dell'individuo, l'alterata percezione del tempo e dell'io, il declino dei valori tradizionali... I protagonisti di Microservi sono alla costante ricerca di un senso, di libertà, di autoaffermazione, persi in un mondo in cui le rivoluzioni sono fallite, gli eroi morti, gli ideali dissolti. Un mondo popolato da profeti digitali, in cui si adorano idoli elettronici e pervaso dal rumore bianco dei jingle pubblicitari. Un mondo dove Bill Gates è dio ed in cui l'unico significato si può trovare all'interno di sé stessi.
...Continuadivertente e intelligente. ho avuto quello che mi aspettavo da coupland e da uno dei suoi cult. molto belli i personaggi, credibili in tutte le loro ossessioni da american nerd. il finale melodrammatico l'ho trovato intenso anche se un po' fuori contesto. dopo 20 anni andrebbe rivista la traduzione, soprattutto per quanto riguarda i termini tecnici e gli inglesismi ormai entrati nell'uso comune.
...ContinuaComprato nel pieno della new-economy, l'ho abbandonato quasi subito, l'identificazione della mia non-vita da nerd con quella dei protagonisti era troppo forte e soffocante.
Ripreso in mano dopo anni è piacevolmente retrò, con qualche spunto interessante e qualche pensiero da evidenziare e tenere da parte. Bello, ma con un lieto fine... eccessivo.