" lo feci per sfida. il genere di cose che sai bene essere uno sbaglio, ma che fai comunque perché sembra arrivato il tempo degli sbagli. "
Un trip incredibile!!!!!! Stupendo!!!! In viaggio nel proprio Sé e in quello che potremmo dare... venditori di sogni e venditori di paranoie, in un training inverosimile e strabiliante!
Incipit: Lo feci per sfida. Il genere di cose che sai bene essere uno sbaglio, ma che fai comunque perchè sembra arrivato il Tempo degli sbagli.
Letto anni fa. Dovrei rimaneggiarlo e/o assaggiarlo e/o mindizzarlo. Allora furono brividi mentali, oggi non saprei. Un giorno lo affronterò di nuovo, magari nella notte, alla ricerca di ciò che fu.
Non mi ha entusiasmato.
Iniziamo dall'edizione, decisamente anni 90, che vuole essere ipermoderna e cibernetica, nel 2009 sa tanto di archeologia industriale.
Il romanzo in se ha ottimi spunti: il mindplay nelle sue sfaccettature, gli stati mentali alterati. Ruoli come il venditore di nevrosi, il cacciabrividi e il cercatore di pathos sono quasi sorprendenti, nella semplicità del concetto unita alla spietata introspezione della mente umana.
Quello che realmente non funziona del tutto (almeno secondo il mio modestissimo parere) è la trama: frammentaria e discontinua, si ha la sensazione troppo forte di assistere a diverse puntate di un telefilm, non necessariamente legate l'una all'altra.
Interessante se si apprezza il cyberpunk, altrimenti consiglio di passare oltre.
...Continua