Our preferences regarding our entertainment preferences over the past few decades has changed drastically. We no longer are attracted to slow-moving, linear stories that take us methodically from square one to the climax of the story’s plot. We now prefer rapid action scenes, flashbacks and leaps into the future. We truly are a fickle lot and, being so, can easily brush off this novel by Walter Tevis as being too slow to develop or even being somewhat boring. It was written during a far more peaceful and calm period of our history as reflected in his writing style. But, that being said, there are some very noteworthy projections that he thrusts into our consciousness that we should take heed of. While robots overtaking the world is a time-old theme the uniqueness of this novel reflects the development of the ‘ultimate robot’; One who will live forever while he rules the entire world. While his eternal life, due to simply physical principals, is an impossibility, it allows the reader to question his/her own mortality and fears of death. The human/humanoid population that remains on earth is symbolic of our society which seems to become more and more ‘dumbed down’ from generation to generation. The only question I have with the author’s ‘fairy tale ending’ is whether the ceasing of sterilization drugs occurred in time to allow other humans to reproduce or are we simply left with a new Adam and new Eve who must restart the repopulation of the world? I guess, as readers, we must draw our own conclusions..............
...Continua"Solo il mimo canta al limite del bosco"
Il libro ha un incipit bellissimo, veramente eccezionale con il robot serie 9 Spofforth, programmato per avere una sensibilità umana e una intelligenza superiore, che cerca il suicidio ma non può realizzare il suo desiderio perchè un comando glielo impedisce. Spofforth è fatto sullo stampo di un uomo in particolare ed è l'ultimo serie 9 rimasto. Gli altri sono impazziti o si sono suicidati. Lui è stato programmato in modo da non avere di questi inconvenienti. Il romanzo è scritto in forma di diario, parte da Spofforth, parte da Mary Loo parte da Bentley. Bentley è un professore che ha imparato da solo a leggere, attività ormai proibita in tutto il mondo e Mary Loo è la ragazza eccentrica di cui si innamorano gli altri due. Il libro descrive un mondo programmato per la distruzione dell'umanità e la disumanizzazione degli ultimi esemplari rimasti, la diseducazioni al pensiero, agli affetti, alle relazioni.
Contrapposta alla poca umanità degli uomini c'è la sconcertante umanità del robot, la cui malinconia e desiderio di morte rischia di causare l'estinzione della razza umana. La struttura a diario del romanzo può risultare un po' pesante ma ci sono idee bellissime in mezzo: i pensierobus ad es., autobus telepatici che comunicano con il passeggero scambiando pensieri gentili.
