Questo romanzo si potrebbe tranquillamente definire la bibbia degli atei, un romanzo che come modus operandi non si discosta dai precedenti della saga di Langdon ma che questa volta affronta due domande importanti:
- Da dove veniamo?
- Dove andiamo?
Non dico niente in merito per non rovinare il piacere della lettura.
Per il resto, il romanzo è scritto magistralmente, purtroppo si discontinua dal precedente non citando minimamente i fatti accaduti (e chi ha letto il romanzo precedente capirà che non citarli significa che questi fatti siano accaduti prima o l'apertura di un universo narrativo parallelo).
Come i precedenti, in alcuni punti la trama è prevedibile e si riescono ad anticipare facilmente alcuni dei colpi di scena.
Tuttavia queste cose non sminuiscono una lettura piacevole e appassionante. Ottimo libro
Ho sempre divorato i romanzi di Dan Brown. Aveva la capacità di farmi rimanere incollata a quelle pagine, tanto da concluderli in pochi giorni.
Cos'è successo con Origin?
Sebbene la trama fosse interessante, ho trovato molto capitoli degli allunga brodo, tanto che poi quando mancavano poco più di 200 pagine, tutto inizia a risolversi rapidamente e con vari colpi di scena.
Ma prima? 500 pagine che potevano sicuramente essere ristrette e rendere il romanzo più incalzante.
Come mi ricordavo fossero i suoi.
Continuo a pensare che il migliore della saga di Robert Lagdon rimanga Angeli e Demoni, questo ultimo capitolo è stata un po' un'agonia leggerlo. Troppi punti di vista diversi, ti faceva venire il nervoso. Solo a un certo punto la trama prende davvero il via e diventa un pochino interessante. Ma niente di che.
Non è stato il peggiore, ma penso che sarà l'ultimo che comprerò di questa casa o di questo autore.
Di solito mi piacciono i libri di Dan Brown ma questo mi ha proprio annoiato...forse dopo un po' i suoi libri si assomigliano...il morto, il mistero, l'inseguimento e la rivelazione finale...ma di solito sono avvincenti. In questo caso ho capito subito chi era il Reggente...e non credo di essere stata la sola... chi altri poteva essere?! Ho trovato debole la rivelazione finale. Ok che è sempre un libro ma alla domanda "da dove veniamo" rispondi con "la vita è semplicemente un'organizzazione accidentale di cui le leggi dell'universo si servono per diffondere energia"... perché non c'è altro modo di diffondere energia? Un fulmine non ha bisogno che si inventi un parafulmine per disperdere la sua energia né uno tsunami ha bisogno di essere incanalato per farlo...troppo cervellotico e cmq non risponde alla domanda a monte " come si sono formate le leggi che regolano l'universo"... Riguardo poi a dove andiamo...una specie ibrida in un mondo dove la scienza e la tecnologia aiuteranno gli esseri umani...sarebbe bello credere a questo...ma anche se la tecnologia appianasse le differenze (già difficile xk anche la tecnologia ha marchi diversi x tasche diverse!) gli esseri umani, da che mondo e mondo , cercano sempre di avere gli uni più degli altri...ma questa è la mia personale e forse pessimistica visione! Ma è per dire che se affronti grandi interrogativi, assicurati prima che le ipotesi che proponi siano affascinanti... altrimenti meglio tornare ai misteri delle opere d'arte e della storia...e infatti l'unica cosa che mi ha lasciato questo libro è la voglia vedere i luoghi e il museo in cui è ambientato. Per il resto, anche se scorre veloce come gli altri di questo autore, non mi ha dato nulla. E poi l'amore segreto tra il re e il vescovo che c'entrava con la storia? Buttato lì per fare vedere che siamo gay-friendly o politically correct?? Questa volta proprio non ci siamo caro Dan....
...ContinuaBello, avvincente nella forma, discutibile per quanto riguarda lo spiccato spirito anti-cattolico che, anche se condivisibile per chi è agnostico o ateo, si trasforma in una sorta di dichiarazione di guerra nei confronti dei credenti; comunque il lettore sa bene che parte del successo di Brown è dovuto alla cassa di risonanza creatasi per la sua avversione a Vaticano & Co. Il finale, invece, lascia un po' atterriti: se la risposta a: "da dove veniamo, chi siamo e dove andiamo" è questa... brrrrr, da non dormirci la notte. Bravo Dan, ci hai lasciato un bel po' di gelo nel cuore!
...Continua