Evangelisti è il mio scrittore italiano preferito e, forse per questo, ho sempre aspettative molto alte. Tuttavia riconosco che questo è certamente il romanzo più debole dedicato al celebre inquisitore, la trama non prende, le sottotrame sono forzate e di scarso interesse.
...ContinuaUn buon Eymerich. Il solito stile non eccelso, ma una appassionante avventura nella Spagna del 1361
Chi sono gli infedeli? Eretici, giudei, "deboli" cristiani e musulmani si presentano all'orizzonte di Eymerich, scosso per la prima volta nelle profondità delle sue certezze. La saga dell'inquisitore allarga la sua varietà narrativa e abbraccia una delle trame più incalzanti. Nel frattempo il mondo è dilaniato da una guerra tra imperialismi distopici terribilmente familiari.
...Continua... buon romanzo che però ha la pecca per chi ha già letto altri volumi della saga di ripetere sempre lo stesso schema narrativo che si sviluppa su più piani temporali e narrativi.
Altro rischio che si corre è quello di veder diventare il protagonista una macchietta, l'autore sembra costretto a dover evidenziare gli aspetti che caratterizzano l'animo cinico, misantropo e fondamentalista di Eymerich quasi costringendolo ad azioni sempre più eclatanti che riescano a stupire il lettore salvo istillare il seme del dubbio in un buon finale che soddisfa sotto molti aspetti.
"uno scontro tra chi, come me (Eymerich), SA che il mondo ha bisogno di un'autorità indiscussa, e chi come te CREDE a fandonie come la libertà di coscienza"
e di solito non ti lasciano campare in pace, neanche quando si dilaniano fra loro in nome di Dio, Allah, Jahve, Ogo, o qualsiasi altra sia la loro autorità indiscutibile.
Narrazione un po' contorta ma ricca di sorprese.