Raccolta dalla disomogenea qualità, accosta grandi nomi della letteratura ad altri meritatamente sconosciuti, per lo più di area americana e probabilmente noti solo al curatore Giuseppe Lippi, che peraltro ne traduce (male, si direbbe) i testi. Il nome dell'antologia e la collana editoriale lasciano furbescamente presumere una continuità con i Racconti fantastici dell'ottocento di Calvino, che invece si situano a un livello assolutamente superiore. Chi ama la letteratura conoscerà già il meglio che questo volume può offrire e non avrà bisogno di acquistarlo: Edith Wharton, Kafka, Orwell, Lovecraft, King. Il resto spazia da un onesto artigianato del fantastico nel caso migliore a B-stories da fumetto in quello peggiore. Chi invece non conosce i nomi sopra citati può prendere la raccolta come una di quelle buste sorpresa in cui si trova di tutto, paccottiglia e piccole perle.
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