L'universo ha avuto origine da un immenso respiro trattenuto. Perché non si sa, ma quale che ne sia stato il motivo, mi fa davvero piacere sia andata così, se sono vivo lo devo infatti a quel fenomeno. Tutti i miei desideri e le mie riflessioni non sono altro che vortici d'aria generati dalla successiva e graduale espirazione dell'universo. E finché questa grande espirazione non avrà termine, i miei pensieri continueranno a vivere.
Nel racconto che dà il nome alla raccolta, il protagonista è uno scienziato che fa una scoperta impossibile sulla propria esistenza. E chiude proprio con un'esortazione che contiene la poetica dell'autore: «Anche se quando mi leggerai, esploratore, io sarò morto da tempo, mi congedo adesso rivolgendoti un invito: contempla la meraviglia che è l'esistenza e rallegrati di poterlo fare. Mi sento in diritto di dirtelo. Mentre scrivo queste parole, infatti, io sto facendo lo stesso.» In questo uso della fantascienza come contenitore dei sentimenti e dei pensieri umani, Chiang è degno erede di Philip K. Dick. Nelle altre otto storie che compongono la raccolta ci sono sempre personaggi fuori dall'ordinario, che sperimentano la vita in dimensioni diverse dalla nostra. Come nel Mercante e il portale dell'alchimista, il racconto che apre la raccolta, in cui un varco temporale costringe un venditore di stoffe nell'antica Baghdad a fare i conti con i propri errori e gli offre il modo di rimediare.
Come in tutte le sue opere, Chiang sfiora la fantascienza immaginando mondi diversi, intelligenze artificiali, forse viaggi nel tempo (sicuramente nella memoria), e in realtà mette sul tavolo temi umanissimi: il valore della vita, l'ineluttabilità, la paura e il dolore della morte, la necessità della memoria, la ricchezza salvifica del sapere, e volere, comunicare.
...ContinuaLegger Chiang è sempre stimolante. I presupposti su cui sono costruiti i suoi racconti sono sempre molto interessanti e densi. Per questa sua seconda raccolta italiana, però, la qualità media è più bassa della precedente e l'effetto finale sfigura al confronto con "Storie della tua vita"; i presupposti sono, effettivamente, la cosa migliore.
...ContinuaSignora mia come scrive bene Mr. Chiang: fantascienza di gran livello, soddisfacente sia dal punto di vista tecnico sia narrativo... sicuramente un autore da mettere nella lista di quelli da leggere a prescindere.
Respiro è una serie di racconti finemente cesellati, scritti magistralmente, convincenti per l'approfondimento psicologico dei personaggi e l'assoluta coerenza dell'elemento fantascientifico alla base della storia. Una raccolta che fa riflettere e a cui penserete anche dopo averla terminata.
Fino a qualche settimana fa, colpevolmente, non sapevo nulla di questo scrittore americano di origini cinesi che sta dando nuova linfa al genere fantascientifico. Alcune interessanti recensioni hanno acceso in me la scintilla della curiosità e mi hanno spinto a spulciare la sua biografia. E così ho scoperto che Chiang è un informatico con la passione della letteratura. A quel punto erano troppe le analogie per potermi astenere dal leggere le sue opere e rimanerne letteralmente folgorato.
Respiro è una raccolta di racconti di stile fantascientifico che va ben al di là dei canoni del genere. Tra le sue pagine non troviamo alieni, navi spaziali, guerre di mondi o fantasiose storie di viaggiatori nel tempo. Tutti i racconti, invece, sono profonde riflessioni sulle ripercussioni che la tecnologia può avere sulla nostra società e sulla nostra vita, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale ed ai paradossi della fisica quantistica. Da questo punto di vista, concordo che chi ha collegato l’opera di Chiang a quella di Philip Dick, altro grande scrittore fantascientifico che aveva a lungo lavorato sulle conseguenze della tecnologia sulla società, o a quella del grande Borges.
Molto interessanti sono le note presenti a fine volume in cui l’autore descrive lo spunto che ha portato alla nascita di ciascun racconto, che molto spesso è una frase ascoltata in una conferenza o un concetto letto in un libro e che l’autore ha sviluppato immaginando le conseguenze di un determinato evento o di una determinata tecnologia. E così in alcuni racconti si ipotizza la possibilità di avere un dispositivo che consente di registrare l’intera vita di una persona, cancellando la soggettività dei ricordi; in un altro racconto si ipotizza la possibilità di avere dei prismi che ci permettono di interagire con degli io paralleli che si sono evoluti in realtà parallele, secondo il modello multimondo della fisica quantistica; in un altro racconto, il mio preferito, si ipotizza la possibilità di avere una tecnologia che consente di creare digienti, intelligenze artificiali allevate in un mondo virtuale ma che possono interagire con il mondo reale e che sono dotate di autocoscienza che si sviluppa tramite l’apprendimento.
Lo stile è asciutto e rigoroso, quasi da saggio. Chiang non cerca di sorprendere il lettore, di ammaliarlo o di coinvolgerlo emotivamente; piuttosto, il suo obiettivo è di portarlo per mano in un ragionamento che procede da determinate ipotesi iniziali per giungere alle inevitabili conclusioni. Nonostante ciò la lettura non è mai noiosa o banale. In questo, l’autore è aiutato dalla forma del racconto che sviluppa il tema in poche pagine e consente di mantenere viva l’attenzione del lettore e spingerlo a posi delle domande.
...ContinuaEccezionale antologia di Ted Chiang, che contiene diverse opere stupende, immancabili specialmente per gli appassionati della Fantascienza metafisica e speculativa. Incredibile è la capacità dell'autore di creari scenari e trame che consentono di riflettere su concetti fondamentali presi ad esempio dalla scienza o legati anche a temi religiosi.
Tra i migliori di sempre, a nostro avviso, il racconto che dà il nome all'antologia, Respiro (noto anche col titolo Espirazione), una geniale rielaborazione del secondo principio della Termodinamica. Menzioni speciali per opere che da sole varrebbero l'acquisto di una antologia come Il Mercante e il Portale dell'Alchimista, un'affascinante, incantevole variazione sul tema dei viaggi nel tempo, Omphalos, in cui Chiang ci proietta su un pianeta Terra prova vivente della Creazione, e L'Angoscia è la Vertigine della Libertà dove viene esplorato il significato della vita all'interno della teoria dei Molti Mondi.
scheda completa:
http://www.bibliotecagalattica.com/antologie/respiro.html
La seconda raccolta di Ted Chiang è una felice conferma del talento dell'autore.
I temi chiave che legano gli otto racconti e il romanzo breve che la compongono sono il tempo e l'esperienza: viaggi nel passato tramite magici portali o avveniristici dispositivi; vite parallele indagate grazie a curiosi prismi; la natura algoritmicamente «incomprimibile» dell'esperienza, umana o robotica che sia; il tentativo disperato di riparare ciò che è stato o di prevenire il futuro...
A rendere accattivanti queste storie non è (sol)tanto l'inventiva di Chiang nel congegnare tecnologie e dimensioni sorprendentemente credibili, quanto la capacità dell'autore di immaginarne in modo convincente le conseguenze sociali, emozionali ed etiche: l'elaborata struttura "meccano-fisica" della voce narrante di Respiro, ad esempio, non è meno memorabile dell'appello che essa lancia (invano?) ai futuri esploratori del suo mondo agonizzante; l'incredibile vicenda dei digienti, i protagonisti di Il ciclo di vita degli oggetti-software, è resa ancor più avvincente dal legame che essi sviluppano con i propri creatori umani, denso di implicazioni legali e morali.
Uno sguardo presago, consapevole dei rischi del progresso (o dei limiti dell'uomo?), agrodolce ma mai gratuitamente pessimista o distopico: così Chiang dimostra come si possa fare ottima speculative fiction con intelligenza, umorismo e speranza.
Nota di demerito all'edizione: alcuni periodi mal tradotti, punteggiatura non di rado a caso e, nel racconto Omphalos, un illeggibile «redarre».
...Continua