Finalmente ho tra le mani la parola FINE per quanto riguarda il mio amatissimo commissario. Ho scelto la versione con entrambe le stesure del racconto perchè non volevo avere secondi ripensamenti, ed ho fatto benissimo.
Non ho letto il libro, lo ho divorato, e mi ha lasciato un senso incredibile di amarezza, un peso sullo stomaco, non l'ho proprio digerito.
Ho lasciato passare qualche settimana, ho letto altri libri e poi ho ripreso in mano Camilleri per leggere la prima stesura. Questa volta non avevo più urgenza, ho potuto apprezzarlo pagina dopo pagina. Il finale è Pirandelliano, non ho ancora capito se mi è piaciuto o meno. Non amo gli autori che uccidono i propri personaggi per liberarsene, ma anche vedere Montalbano cancellarsi dalle pagine non è stato bello.
Sin dalle prime pagine si presenta come un episodio di Montalbano molto speciale, non solo per essere l'ultimo episodio della serie, ma anche per lo spazio maggiore dato al rapporto tra autore e personaggio. Il finale è bellissimo: originale e molto poetico. Perfetto per dire addio a Montalbano. Camilleri ha superato sè stesso.
...ContinuaUn finale con dignità da vero finale, tra i tanti Montalbano letti, era quello de " La vampa di agosto". Lì troviamo un Montalbano in crisi per l'età che avanza, per aver tradito Livia, per non aver fatto bene il suo lavoro. Salvo nuota verso il largo e piange: insieme a lui andiamo un po' in crisi anche noi e condividiamo l'angoscia del nostro personaggio tanto amato, fatto - ci sembra- di carne e ossa. Negli ultimi Montalbano, la serialità ha invece dimostrato tutta la sua stanchezza e il suo limite: i personaggi sono diventati sempre più piatti, bidimensionali, fino a diventare delle maschere. E così il teatro, il grande amore di Camilleri, ha preso il sopravvento sulla letteratura, in una strana involuzione: il Commissario, uomo letterario sì, ma nel senso più nobile del termine, termina la sua esistenza scegliendo - in modo sbrigativo e senza grandi motivazioni- di autocancellarsi... di dissiparsi. Per chi, come me, ama il Maigret di Simenon, commissario umano troppo umano, sempre uguale e coerente con il proprio personaggio eppure in perenne evoluzione, il paragone con il Montalbano è quasi automatico... ho dato tre stelle a suggello di un amore ultraventennale...ma il libro non merita tanto...
...ContinuaPer l'ultimo episodio della serie, Camilleri si diverte a mettere a confronto il Montalbano letterario e quello televisivo, e trova un'originale uscita di scena del più celebre commissario d'Italia.
"Pensó a Livia, a Fazio, a Mimí Augello, a Catarella e gli vinni un groppo."
Ciao Salvo, Livia, Mimí e Catarella... Vi voglio immaginare seduti sulla verandina a guardare il mare... Finalmente in pensione a godervi la vita senza più "ammazzatine" e "mali pinseri"... Mi mancherete tanto❤️
...Continua