Robot è Robot. In questo numero c'è tutto quello che ci si aspetta di trovare nella rivista. Con alti e bassi, dovuti però non tanto ai diversi livelli di qualità degli articoli quanto ai differenti tipi di contenuti offerti, quindi l'apprezzamento di questo o di quell'articolo varia in base al gusto del singolo lettore. Molta offerta dunque, per soddisfare i palati più disparati, inseriti nelle solite corpose duecento pagine allo scopo di poter spaziare da un estremo all'altro della fantascienza.
...ContinuaRobot è sempre un mix di cose interessanti, poi, come ogni rivista, ci possono essere cose che piacciono a un lettore ma non a un altro e così via...
Devo dire che 780 non mi ha impressionato, forse troppo splatter rispetto al tipo di racconto che mi piace e alle potenzialità del tema espresso.
Ho trovato anche un po' stiracchiata la parte di commemorazione di Thole.
Ho invece apprezzato uscire per il sushi
Questo numero si presenta abbastanza bene. Il racconto della Cadigan è carino, di buona fattura, e lo stesso si può dire di quello Migliori, molto ben scritto. Quello della De Bodard è discreto, idem per quello della blogger Kazham, che sfrutta comunque un'ottima ambientazione come quella di Mondo9. Il racconto di Lotti è, francamente, inutile, quello della rubrica "Retrofuturo" molto poetico, ma inevitabilmente datato. La parte di critica si difende abbastanza bene e ho molto apprezzato, per ovvie ragioni essendo io un adoratore delle copertine di Urania, il ricordo del mitico Karel Thole. I microracconti, confesso, li ho saltati a piè pari…
...Continua