Forse il libro della Bartlett che ho apprezzato di più sia per la storia che per i personaggi ai quali mi sono definitivamente affezionato
Qualche anno fa, non sopportavo questa serie. La protagonista mi respingeva, mi irritavano i suoi dialoghi con il suo vice. Ma siccome nella vita si cambia, un giorno ci ho riprovato, con l'ultimo uscito. Mi ha divertita al punto che mi sono presa tutta la serie e ho cominciato dall'inizio.
Adesso, Petra Delicado ha la stessa funzione di Montalbano, un momento di alleggerimento e di benessere dopo letture che mi hanno entusiasmato o profondamente delusa.
Questo Serpenti nel Paradiso mi ha piacevolmente rilassata, anche se ho capito subito chi fosse l'assassino, e pure il movente. Ma il bello di questa serie sta nei tipi umani, nelle interazioni, nel quadro che ne esce.
E' vero,,,, l'assassino si indovina subito ma,,,,, ci si potrebbe sbagliare!
Mi piacciono i libri della Gìmenez Bartlett e penso che i personaggi dell’ispettrice Petra Delicado e del vice ispettore Fermin Garzon siano veramente ben riusciti. Questa inchiesta mi è piaciuta per certe implicazioni sociali e umane che presenta. Invece come intreccio mi sono trovata a d individuare il colpevole prima della Petra (urka!!!) e questo non mi ha soddisfatto. Il genere giallo e poliziesco, come lo si voglia chiamare, mi piace quando scopro solo in fondo il colpevole. Una stelletta in meno!!
...ContinuaA volte l'anima -la mia, almeno- ha bisogno di leggerezza.
La voglia di leggerezza, se posso permettermi la divagazione, è la più difficile da soddisfare, perchè leggerezza non vuol dire povertà ne' semplicità: la leggerezza che intendo io comporta una trama semplice ma non banale, unita ad una struttura semplice anche questa ma senza apparire scontata.
Insomma, personalmente quando abbisogno di un libro "semplice" che mi soddisfi completamente due sono le scelte che mi concedo per andare completamente sicura: la Giménez-Bartlett oppure Malvaldi.
E quindi nessun dubbio, le indagini dell'ispettore Delicado sono sempre un piacevole ma mai scontato pretesto per parlare di altre cose, in questo caso di famiglie, desiderio di maternità e tutti gli altri argomenti quotidiani -non banali- che possono zampillare da una mente arguta come quella della nostra Alicia.
Va anche precisato che la trama del giallo -seppure a mio parere non costituisca l'elemento primario per la scrittrice esattamente com'è trascurabile per me- è ben congegnata, e funziona: è infatti un libro che ti obbliga ai tempi supplementari di lettura perchè il mordente, soprattutto alla fine, si fa decisamente sentire. Anche se il colpevole era palese fin dall'inizio, per quanto mi riguarda, ma anche questa non vi pare che sia tutta bravura della scrittrice? riuscire a catturare il lettore così è un merito non da poco, che non molti scrittori possono vantarsi di possedere.