Ingredienti: cinque bambini cresciuti nell’hinterland milanese negli anni ’60-70, un ritrovo da adulti dopo 30 anni, un alternarsi di passato e presente tra tante birichinate giovanili e una sola notte di follie, due colpi di scena finali per chiudere l’esperienza di una banda.
Consigliato: a chi ha amato “I ragazzi della via Pal”, a chi ha nostalgia della propria gioventù…passata nel secolo scorso.
Ho preso questo libro di Savatteri in biblioteca. Pensavo di trovare Saverio. La mia delusione è stata bruciante, quando ho aperto il libro e ho trovato tutt'altra storia. Maledetta me che non leggo mai le quarte di copertina con certi autori.
Il libro è strano e con un finale inaspettato. Non lo consiglierei perché è molto lento e a tratti noioso.
Romanzo breve di formazione, che ci riporta ai nostri stessi momenti di infanzia che sono simili in ogni tempo, ma in particolare credo coinvolgerà quelli più adulti, nati negli anni ’50. In alcuni passaggi è davvero toccante, in altri mi ha fatto sorridere, mi sono ritrovata in molte cose e in molti giochi oltre al far parte di una “banda”. Dolce e amaro. il romanzo va avanti con gli amici ormai adulti che si ritrovano e i capitoli si alternano tra passato e presente. Si legge rapidamente, lo stile di Savatteri scorre veloce e non toglie il gusto della sua bella scrittura e dialoghi.
Consigliato, in senso generale l’autore, perché merita.