SINFONIA A PIU' VOCI

Avevo conosciuto questo autore nei primissimi anni 2000 attraverso il suo esordio ANIME ALLA DERIVA che mi era piaciuto molto.
Questo secondo romanzo uscito nel 2004 mi è capitato fra le mani ultimamente e ho deciso di rileggerlo.
La storia ci racconta delle vite di Julian e Maggie, fratello e sorella della buona borghesia inglese, di Jake che grazie ad un colpo di fortuna avrà accesso alla migliore scuola dove conoscerà i due fratelli ed infine Adrienne, una ragazza americana che per sfuggire alle grinfie di una madre troppo autoritaria, raggiungerà il Regno Unito per studiare nel college.

La prima parte è incentrata ai giorni nostri. Julian è un insegnante, Jake un artista concettuale e Adrienne si è sposata con un ricco produttore cinematografico e conduce una vita (solo apparentemente) felice.
Già in questa parte del romanzo veniamo a sapere che Maggie è morta e la famiglia ha trasformato la casa in una sorta di museo al tempo perduto.

" Mia madre ha preso la nostra infanzia e l'ha fatta imbalsamare: ne rimane l'immagine ma l'essenza è sparita".

La seconda parte del racconto ci fa fare un salto nel passato, quando i giovani si incontrano e nascono i primi flirt. Sono gli anni spensierati dell'adolescenza, con tanto sesso, alcol ed erba da fumare.
Qui l'autore fa raccontare direttamente ai protagonisti le vicende che porteranno Maggie, da sempre una paladine dei diritti dei più deboli , ad ordire una punizione per il capo-congrega del college, che dall'alto della sua posizione non fa mancare numerosi soprusi al povero Jack.
Le cose andranno in modo inaspettato e tragico e da quel momento i ragazzi si troveranno di fronte alla drammaticità della morte, capendo che anche a quell'età non vi sono protezioni particolari e tutto può essere ribaltato.

La terza parte, quella conclusiva, riporta quei ragazzi a ritrovarsi a Londra, in un clima da "grande freddo", dove Jack, vinti finalmente i suoi demoni alcolici, ha allestito una mostra.
Nel corso della serata alcuni conti verranno regolati, ma se quelli rimasti in sospeso fra Adrienne e Julian si risolveranno solo in un maldestro tentativo di fare rivivere il loro amore, ben più tragici saranno quelli che uniranno Jake ed il suo nemico Chieveley (ossia colui che lo tormentava) una volta per tutte.

A differenza del romanzo di esordio, questo secondo racconto non mi ha entusiasmato affatto. Ho trovato discreta la prima e la terza parte mentre nella seconda ho riscontrato un certo "trascinamento" della storia, resa ostica dal continuo cambio di punti di vista a seconda di chi descrive gli eventi. Alla lunga questo giochetto diventa estenuante.
E' comunque affettuosa e in un certo senso malinconica la descrizione dei ragazzi nel college, quando i giovani amori entusiastici cozzeranno con la dura realtà della morte. La felicità è un abbaglio, sembra dirci l'autore, e non può durare.
Tre stelle un pò generose.

Aug 14, 2024, 7:11 PM

un romanzo splendido, triste e duro insieme, secondo me perfettamente all'altezza del precedente "anime alla deriva", solo profondamente differente. Un romanzo a più voci, a tre voci, tre ragazzi insieme: Jiulian, Adrienne e Jack, uniti dall'unica voce che manca, quella di maggie, la voce che fungeva da collante, la voce forte e squillante, la voce amata, talvolta detestata. Un romanzo sul passato e sul presente xhe ancora trascina dietro quel passato; un romanzo sulla difficoltà di conoscersi, capirsi, dire la parola giusta, cogliere il momento esatto. Un romanzo sulla tremenda consapevolezza che non sempre c'è una seconda occasione, che forse non saremo capaci di cogliere neppure quella, che ci sono persone che non avremo mai pur desiderandole, e altre a cui non saremo mai capaci di dire la verità. Un romanzo a cui non smetterò di pensare, perché è vero, perché anche se nella vita non accadono vere tragedie, accadono quelle piccole tragedie che la direzionano in modo e non c'è nulla da fare.

Mar 9, 2010, 4:44 PM

Se qualcuno lo vuole, glielo lancio dalla finestra. (Attenti perché può essere letale...)

P.S. Nessuno mi domandi perché lo possiedo, non saprei cosa rispondere.

Oct 23, 2008, 5:55 PM