“L’orgoglio, l’immancabile vizio degli stupidi”

Nell’immaginario dei lettori –e anche non- di questo romanzo c'è l’immagine di Gulliver disteso sulla spiaggia di Lilliput, con tanti omuncoli che gli camminano addosso, la medesima immagine che vedo ora ritratta nella copertina.
E’ un’immagine parziale e limitata di questo capolavoro di Swift, perché, a mio parere, il viaggio di Gulliver a Lilliput, che è il primo dei quattro raccontati nel romanzo, è forse il meno interessante dal punto di vista del valore letterario dell’opera. Di sicuro è il racconto più fantastico e divertente, insieme con quello del viaggio immediatamente successivo, nel rovesciato regno di Brobdingnag, dove gli abitanti sono alti come torri e Gulliver è più piccolo del nano di corte della Regina.
La loro lettura, accompagnata dalle vivide immagini davanti agli occhi delle disavventure del povero Gulliver, che, tra le altre, finisce per i tre quarti del corpo dentro l’ossobuco avidamente spolpato dalla regina di Brobdingnag, mi ha divertito e stimolato la fantasia.
Negli ultimi due viaggi narrati nel libro, il tono cambia e predomina una sarcastica critica ai costumi e alle idee delle società cosiddette civili, dove regnano la superbia intellettuale e i sofismi machiavellici. E così nel regno di Lagado -in cui le uniche scienze studiate sono la matematica e la musica ma i cui abitanti creano solo sgorbi, case storte e vestiti sbilenchi-, si legge una feroce critica al razionalismo cartesiano, che considera la matematica il solo modello metodologico di tutto il sapere (non c’è spazio per la fantasia e l’invenzione). Mentre gli Houyhnhnm, animali simili ai cavalli, il cui paese è la meta dell’ultimo viaggio di Gulliver, governano e tengono come schiavi altre bestie, gli yahoo, del tutto simili agli uomini, e vivono secondo una concezione filosofica assimilabile all’illuminismo naturalistico, nel perfetto binomio Natura- Ragione che li rende razionali e immuni dai vizi umani quali la menzogna, la dissimulazione e tutto ciò che porta alla dubitazione intellettuale. Nonostante il tono di ammirazione per quest’ultimo popolo, la cui vita sembra perfetta, emergono critiche anche a questo sistema di pensiero, che non conosce dubbi ma solo certezze conoscitive, “giacchè la Ragione ci insegna ad asserire o negare soltanto le cose di cui siamo certi; e al di là del nostro sapere, né l’una né l’altra cosa è possibile..”
Gulliver (cioè Swift), sempre straniero tra i suoi simili, dopo averci guidato in allegorici viaggi attraverso utopistici paesi con la finalità di mettere alla berlina i costumi dei contemporanei, giunge a una conclusione amarissima, una condanna senza appello, seppur con il sorriso sulle labbra, del genere umano che abusa della Ragione per svilirla in vizi e difetti che lo rendono avido e insensibile:”la mia riconciliazione con la specie degli yahoo in generale non sarebbe forse così difficile, se essi si accontentassero dei vizi e follie cui Natura li ha destinati…ma quando vedo un cumulo di deformità e malattie, così fisiche come spirituali, gonfiarsi di orgoglio, allora immediatamente crollano tutti i limiti della mia sopportazione”.
Un insegnamento di valore universale, lasciatoci da un grande scrittore che è considerato un precursore dell’Illuminismo, ma anche capace di coglierne in anticipo gli aspetti negativi.

Feb 4, 2011, 7:01 PM
Non è un libri per giovani. Prerequisito: laura in scienze politiche.

Esistono centinaia di edizioni di questo libro, ma pochissime integrali.
La maggioranza sono riduzioni per giovanetti, che si limitano alla prima dl quattro parti del romanzo.
La parte iniziale, viaggio a Lilliput, è la più famosa, perchè, ridotta in edizione per bambini, è stata stampata da tutti gli editori del mondo. L'ho letto anch'io da bambino.
Tutta l'opera, in modo più sottile, sotto frivole metafore, come appunto nella terra del lillipuziani, o in modo sia metaforico sia diretto e spesso violento, è una requisitoria sulla corruzione umana in tutti i suoi aspetti.
Nel primo e secondo libro ( questo è il paese dei giganti ) si prendono di mira soprattutto le istituzioni : il governo, l'amministrazione , la giustizia.
Nel terzo, Capitale volante ed Accademia delle scienza, sono sotto processo le varie categorie professionali, dagli scienziati ai filosofi, dall'astronomia all'agraria e tante altre.
Tutto da ridere naturalmente, perché questa è l'arte di Swift.
L'ultimo capitolo è il più feroce: nel paese governato dai cavalli si mette sotto processo l'uomo. in una atmosfera pre-orwelliana, le motivazioni, i comportamenti, i sentimenti dell'uomo sono condannati come abietti, pervasi da invidia, interesse, egoismo. Bleah, come direbbe Linus.
Secondo Swift lo scopo di questa libro dovrebbe essere educativo.
Sicuramente è il precursore dei libri di fantascienza.
Io l'ho trovato palloso.
P.S. Se Swift lo avesse scritto oggi, non lo avrebbe cambiato di molto.

Apr 20, 2021, 3:10 PM

Lessi I viaggi di Gulliver da bambina, in una versione per ragazzi.
Mi rendo conto, oggi, delle innumerevoli espunzioni (inevitabili) e dei tanti passaggi cui, all'epoca, attribuii un'interpretazione letterale. Benedetta ingenuità!
Forse con un briciolo d'entusiasmo in meno, il piacere, però, resta immutato.
Lemuel Gulliver - chirurgo, medico di bordo ed esperto di navigazione - sebbene molto legato agli affetti familiari, proprio non ce la fa a restare a casa con moglie e figli.
Ad ogni occasione lui s'imbarca e, naufragando puntualmente, incappa in mille avventure, alla fortuita scoperta di isole ancora inesplorate, abitate da ogni genere di popolazioni fantastiche.
Una lettura a più livelli, colma di ironia e con precisi e riuscitissimi intenti di satira politica e sociale nei confronti della realtà britannica ed europea dell'epoca, che presenta, al contempo, il pregio di restare una divertente distrazione capace di rinfrancare lo spirito. Che non guasta mai.

(Per i fratelli nel disagio: Laputa di Miyazaki è mutuato da qui ❤️)

Tutta particolare è la loro scrittura, perché non vanno da sinistra a destra, come gli Europei, né da destra a sinistra come gli Arabi; e nemmeno da sopra in sotto, come i Cinesi, né da sotto in sopra come i Cascagiani; ma obliquamente, da un angolo del foglio all'altro, come le signore in Inghilterra.

• Non scrivo recensioni, ma chiacchiere da salotto non utilizzabili a fini commerciali •

Jul 23, 2023, 7:47 PM