La scrittura della Krauss è incredibile. Ti butta dentro alle storie in una riga, ti racconta mondi fuori dall'ordinario come se fossero acqua fresca, in qualche modo parla di fantascienza senza dirlo mai. Forse la misura del racconto la costringe, ma ce ne sono alcuni che sono davvero dei romanzi mancati.
Ho un problema con Nicole Krauss: "La storia dell'amore" è uno dei libri più belli e sorprendenti che abbia letto. Tutto quello che ha pubblicato dopo mi risulta quasi banale. Molto meno strutturato e ricco di senso.
Questi racconti (non la sua misura narrativa abituale) sono ben fatti, profondi, con la consueta capacità introspettiva, eppure si riducono a mini incursioni nelle vite delle persone senza troppo gusto. Forse perché quel magnifico romanzo ne aveva così tanto, io ora non perdono la differenza? Non so. Fatto è che mi resta l'impressione che questi racconti siano tutti (ottimi) embrioni di romanzo che non si sapeva come portare avanti.