L'Apocalisse del nostro tempo è l'Apocalisse personale di Rozanov il polemico, "nemico del dovere e di ogni costrizione", collassato in se stesso mentre la rivoluzione imperversa in tutte le Russie, e contemporaneamente L'Apocalisse del nostro tempo è una lettura dell'Apocalisse come libro anticristiano, unica possibilità concreta di "gioia di vivere sulla terra" ("il cristianesimo non è la verità, ma l'impotenza" / "a San Pietro di Roma si gela soltanto").
L'Apocalisse del nostro tempo è una collezione di fascicoli disordinati, all'interno dei quali l'autore danza di tema in tema, tessendo reti tra attualità - letteratura - analisi metafisica del cristianesimo, in apprensione per l'umanità e anelante per un nido, ultimo rifugio, ultimo porto: su questo consiglio al lettore si chiude il libro: "e ricorda, la vita è una casa. Una casa che dev'essere calda, confortevole e rotondetta". Amen.