Autore: statunitense. Saggio.

Divulgatore che non ha divulgato la sua età, un po’ indefinibile. Magro, barbetta francescana.
Nonostante il riferimento a Enrico II di Francia che nel 1559 si ruppe la testa in una giostra cavalleresca, si percorre storia più recente. La neurochirurgia è roba nuova, come lo studio del cervello. Elettrostimolazione e microscopio sono stati indispensabili, anche se vi sono stati dei precursori dediti all’osservazione e alla valutazione statistica.
Un po’ sarcastico con certe abitudini allegramente pragmatiche degli americani.
Interessante, ma il cucchiaino scomparso è stato il mio personale must.

Si discettava sulla telefonia, i famigerati 28 giorni, l’astuzia di un gestore che parla invece di 4 settimane, tanto sa che una bella percentuale di utenti non fa 4 per 7 uguale 28 …… e avete provato a cercare un contratto che non preveda sms e giga? o semplici contratti di semplice telefonia? Risparmiatevi la fatica: non esistono. Tutti con lo stesso supporto tecnico e con il medesimo utilizzo.
Un collega diverso tempo fa parlava della tecnologia e del libero mercato come una fata che avrebbe permesso all’utente una scelta ricchissima (si parlava soprattutto di televisioni, allora). Guardatevi attorno: non è vero. Percorriamo strade scelta da altri.
Ma mentre qualcuno plaude alla possibile eliminazione del canone tv, c’è grande agitazione per il costo sacchetti biodegradabili dei supermercati (da 1 a 2 cent per sacchetto), ma tutto tace per i costi fissi nelle bollette, che sono sui 120 euro l’anno per il gas o 180 per l’elettricità, ad esempio…
Forse gli uffici marketing non contemplano presenza di neurochirurghi, ma una certa competenza di neuroscienze è sicuramente apprezzata.
Mi rendo conto di aver fatto uno sproloquio, ma confido che l’età mi protegga.

06.01.2018

Jan 7, 2018, 5:41 PM

Ho sempre avuto interesse per le neuroscienze. Mamma dice che sarei stata un ottimo neurochirurgo (una madre che nutre alte aspettative per il proprio pargolo, inconsueto...nevvero?!). Purtroppo la mia storia familiare e personale mi ha posto sull'altro fronte del lettino operatorio. Certo, sarebbe stato comico vedere una neurochirurga (il finale in -a, un omaggio alla Boldrina) soffrire delle stesse patologie dei suoi pazienti, ma non so quanta fiducia avrei potuto ispirare loro. Un po' come quella volta che mia cognata mi suggerì un dermatologo e mi trovai al cospetto di uno dei peggiori casi di psoriasi di cui ho memoria.
Ad ogni modo, tutta 'sta premessa per dirvi che il libro è uno splendido saggio, interessante, profondo, pieno di concetti corposi e di aneddoti divertenti, condotto con rigore scientifico e con senso dell'umorismo rari (accorrete a frotte, gente, perché ci si fanno delle robuste risate!). Vi consiglio di non saltare le note in fondo al libro perché sono un arricchimento notevole alla trattazione.
Come quando penso alla cosmologia e mi sento piccina piccina, le neuroscienze mi fanno sentire fragile fragile, mi buttano addosso la paura di perdere la mia identità, il senso di me e dei miei confini mentali. Ma, come dice l'autore a pagina 376 "In questo libro ci sono tante storie di sofferenza e dolore, ma c'è anche un bel po' di forza d'animo. Siamo tutti fragili e tutti molto, ma molto, forti".
Aspetto al varco gli sconti Adelphi per acquistarlo.

May 6, 2018, 12:29 PM

Briilante saggo di Sam Kean che come tutti gli autori anglosassoni riesce a spiegare concetti "difficili & complessi" senza cadere nel semplicismo di tanta stampa locale.
Alternando aneddoti storico /medici e analisi funzionale del cervello ci porta a compiere un viaggio dentro e fuori di noi, fino alla domanda finale e tuttora irrisolra.... ma la coscienza , dove si trove ?
Assolutamente raccomandato....

Sep 3, 2020, 6:35 AM