Difficile dare un giudizio complessivo ad una raccolta di racconti così varia, lo stile differisce molto da un brano all'altro! Sicuramente mi trovo molto a mio agio nei racconti più razionali e lineari: "Cuore di Cane", "Uova Fatali" e "Racconti di un Giovane Medico", davvero eccezionali! Mentre fatico molto negli altri racconti, più surreali, intrecciati e volutamente spiazzanti, senza nessi logici, in primis "Diavoleide".
Un approccio in un certo senso "soft" alla letteratura russa del '900, che si fa leggere volentieri mantenendo il fascino di uno dei "mostri sacri" della letteratura.
Mi ha messo certamente voglia di proseguire con le altre opere di Bulgakov.
Avevo già letto altre opere di Bulgakov ma devo dire che questi racconti mi hanno lasciata un po' spiazzata.
Dalle storie di carattere quasi fantascientifico alla pittoresca e irriverente descrizione del mondo teatrale russo con i suoi strani personaggi e le assurde regole che lo contraddistiunguono.
Particolarmente interessante il racconto "Diavoleide", dove il ritmo incalzante e l'assurdità della vicenda trasportano il lettore in un vero e proprio "incubo" ad occhi aperti che fa perdere il senso della realtà e lascia un profondo senso di smarrimento.