Non è un thriller serrato, uno di quei libri che non ti fa dormire o al quale pensi mentre sei al lavoro.
Bea e Tess sono sorelle, molto legate, ma diversissime. Tess viene trovata morta in un squallido bagno pubblico in parco e la polizia pensa si tratti di suicidio. Ma Bea non è d'accordo e lascia la sua vita piatta e scontata per vivere quella di Tess e scoprire cosa le è successo.
È soprattutto un romanzo doloroso su una perdita famigliare, pagine lente ed eleganti in cui si parla di rimorso, ricordi, sorellanza e anche crescita personale.
Come libro è un bel libro che consiglio perché smuove molte emozioni viscerali; ma come thriller è assolutamente bocciato. Il finale è ovvio, le motivazioni confuse, il ritmo narrativo lento ai limiti del noioso
Che dire....si possono dare dieci stelline?
Ebbene si, non mi sarei mai aspettata di imbattermi in un esordio così straordinario e magistralmente scritto .
In bilico tra letteratura e thriller psicologico,l' autrice ha saputo creare una trama ben congegnata, con personaggi vividi ben delineati psicologicamente.
I colpi di scena si sussegueno,fino all' inaspettato finale, eppure...ciò che veramente rimane intenerisce e commuove e' il rapporto d' amore indissolubile che lega due sorelle, rapporto che va al di la' della morte.
Non voglio aggiungere altro, solo che l ho letto senza riuscire a staccarmene.
Consigliatissimo , se potete non perdetelo!
Ottima la storia, bella la scrittura, pochi fronzoli e molta polpa.
Non voglio anticipare niente sulla trama, come sempre, ma garantisco che la vicenda e la tipologia della narrazione tengono altissimo il livello di coinvolgimento e di interesse.