Ristretto a puntino: e che buon sapore di amaro che lascia in bocca!

Ci sono delle formulazioni socioculturalogiche che a me fanno impazzire, come per esempio: “aumento della qualità percepita”. Una formulazione del genere ti dice come vanno le cose nell’economia reale come nessun rapporto CENSIS; cheppoi vorrei conoscerli gli stilatori dei rapporti CENSIS, al cui cospetto i più vieti moralisti di piglio settecentesco savonaroliano-travagliesco fanno la parte di buonomini un pizzichetto lassisti dove non te lo aspetti.

Un saggio spigliato e veloce, riepilogativo e utile, mooolto informativo, il condensato in tazzina di un 12 mesi di IlSole24Ore, per me, che sono rimasto deliziato dalla definizione del popolo italiano come “incapace spesso di approdare a una normalità sostenibile”. Che popolo cazzuto dobbiamo essere, se persino la normalità ci appare un progetto visionario?

Siamo tutti più poveri ma con richieste e bisogni da ricchi, dobbiamo fare di più con meno per tirarci fuori dall’impaccio del presente artificiale, adesso che abbiamo capito che non esiste nessuna regola scientifica per l’economia ciascuno risponde per sé della propria employability e, se vuole, può consolarsi pensando al paradosso di Easterlin e sognando il FIL. Sentite il linguaggio? Ti lascia nella merda come prima, però adesso per come la indossi con ritmo metti voglia agli altri di leccartela via dalla testa ai piedi.

Dobbiamo diventare disastro-resistenti e fare come i russi che a dispetto degli americani che spesero milioni di dollari per realizzare le penne con l’inchiostro anti-gravità la fecero breve e dissero agli astronauti di portarsi in orbita le matite.

Insomma: comportarci da sudditi di un regime comunista per sopravvivere alle tragedie civili provocate dal liberissimo mercato.

May 19, 2015, 10:51 AM

Piccolo bigino di pensiero manageriale spicciolo, che attacca a un'idea nuova (il "teorema del caffè") una serie di piccole "favole metaforiche" raccolte attingendo a più fonti.

Dec 4, 2014, 5:33 PM