Inferosofia

[...] noi siamo qui per raccontarvi ciò che Dante della sua visita all'Inferno scartò dalla Commedia, poiché davvero troppo ardito. Infatti, egli vide cose incredibili a cui nessun mortale avrebbe mai creduto: giù all'Inferno non trovò, come tutti crediamo, solo i suoi contemporanei e gli antichi, ma anche tutti gli uomini che avrebbero abitato la Terra dopo di lui, fino al Giudizio Universale; e tra questi, ovviamente, i mefistofelici filosofi. L'Inferno, sebbene sorga con la caduta dal cielo di Lucifero (avvenimento accaduto prima del tempo), è eterno, e in quanto tale accoglie tutti i dannati d'ogni epoca.

L’idea è divertente, sia per chi la filosofia la ama, che per chi l’ha detestata negli anni di scuola.
Sbeffeggiare i grandi, se è fatto con intelligenza, da chi li conosce bene, s'intende, è opera tre volte meritoria. Ci ricorda che tutti i prodotti di questo mondo sublunare sono umani, quindi non perfetti e criticabili; ci consente di assaporare una ironica vendetta, non malevola però; ci può invogliare a ridare un’occhiata a questo o quel filosofo, che ne fossimo più o meno in accordo.
Questo esile libretto, dal tono goliardico e irriverente, si legge in pochissimo tempo, strappa qualche sorriso, ma non ha la profondità del precedente che ho letto, Filosofia da divano; forse l'autore, cui non mancano talento e competenza della disciplina, poteva dare più respiro all'idea; è comunque una piacevole lettura.

Jun 7, 2024, 8:22 AM