Questa volta lo scenario è diverso dal solito clima uggioso del nord della Francia. Un omicidio viene commesso nell’isola di Porquerolles, di fronte a Tolone, nelle calde acque del Mediterraneo, dopo nove giorni in cui il mistral ha battuto con violenza le sue coste. E’ stato ucciso un uomo, Marcellin, un piccolo malvivente che vive in una barca. Il commissario Maigret entra in scena perché la vittima, prima di morire, si è pubblicamente vantata della sua “amicizia” con Maigret. Sembra impossibile che fra le case bianche e rosa ombreggiate dagli eucalipti e le mimose, sulla piazza in cui gli abitanti trascorrono sonnolente giornate sotto il sole battente, tra un bicchiere di vino all’Arche de Noè e una partita a bocce, sia stato commesso un omicidio. Lo stesso commissario sente l’influenza dell’atmosfera pigra dell’isola, vorrebbe starsene solo a passeggiare per il porto e guardare i pescatori. Invece gli tocca investigare affiancato come un’ombra dall’ispettore Pyke di Scotland Yard, un poliziotto venuto apposta da Londra per conoscere il suo metodo investigativo (una seccatura). Così il “mio” amico Maigret si mette in azione e, con il fiuto di un cane da caccia, annusa gli odori intorno a lui, che provengono da coloro che costituiscono l’eccentrica comunità isolana, fruga, scava nella variegata umanità, lasciandosi impregnare dalle sensazioni che gli provengono dall’ambiente, fino a quando “dalla nebbia delle sue idee” il quadro emerge limpido. Ecco, questo è il “metodo Maigret”, che non fallisce neanche questa volta.

Dec 10, 2010, 8:15 PM
La familiarità di un romanzo

Dopo avere letto la bellissima recensione di Sandra non ho nulla da aggiungere. Anche perché ho un leggero mal di testa..
Se non che tra poco andrò a Porquerolles per la prima volta, ma sarà come se entrassi a casa mia, dopo la lettura di questo ennesimo capolavoro di G.S., il Balzac del Novecento
Familiare, dice tutto, sono completamente d'accordo.

Aug 8, 2023, 1:12 PM

Il mio primo Maigret è stato una meravigliosa immersione nel Mediterraneo lento, caldo, afoso e profumatissimo. Non me l'aspettavo così bello, così familiare.

Mar 8, 2011, 7:35 PM