Piccola perla, pescata nell’usato, con quel brividino che si sente quando si trova qualcosa disperso da tempo.

Povero Anderson, così “nuovo” e così cortese! Nel suo salotto giovani come Hemingway e Faulkner trovarono spazio e sponsorizzazioni editoriali che ripagarono con la più assoluta ingratitudine. Ma erano giovani ambiziosi, capaci, con un Io di notevoli proporzioni e non è che gli scrittori siano noti per i buoni rapporti interpersonali.

La storia di per sé è inesistente o perlomeno molto comune.
Ma non è la storia, è come la si racconta.

Un piccolo industriale quarantenne di provincia, con un’avviata fabbrica di macchine per lavare alla quale si è dedicato con attenzione e senso del dovere (chissà quali fossero i suoi desideri), una moglie ed una figlia adolescente. Un uomo qualsiasi, in una città qualsiasi.
Un giorno, senza alcun preavviso, si sente diverso e vede il mondo che lo circonda con occhi nuovi. Il suo sguardo è divenuto più attento, più penetrante e nel contempo gioioso. Intuisce, anzi vede, un intero mondo di uomini, donne e cose al quale non pensava di poter essere in qualche modo connesso. E vede con occhi diversi anche la sua segretaria. Non più una ragazza non particolarmente bella, ma efficiente. Ma una giovane serena come una casa linda e pulita, con la porta pronta ad aprirsi in una dolce accoglienza.
Tutti sono diversi, perché lo è lui.
Poi l’accurata messa in scena organizzata per la sera in cui deve lasciare la casa. E qui diviene tutto duro, un vero pugno nello stomaco della famiglia.
Un lungo monologo dedicato alla figlia che demolisce, mattoncino per mattoncino, il suo matrimonio.
Lascerà, andandosene, macerie, ma anche una giovane più forte.
La nuova vita che lo aspetta, con quella sconosciuta al fianco, può rivelarsi diversa, migliore o peggiore di quella che ha immaginato all’inizio.
Ma è, in ogni caso, vita.

Difficile dare un’idea della scrittura. Sembra che da un momento all’altro si scivoli nel sentimentale , ma poi, d’improvviso, tutto diventa una lama sottile. Mi è venuto in mente Gita al faro, in cui ad un certo punto non si sa bene se si stiano leggendo parole o pennellate.

Nov 3, 2013, 8:03 PM
La presa di coscienza dell'uomo moderno

Sherwood Anderson è considerato il padre della letteratura moderna americana.
In questo romanzo, anche se in forma non propriamente eclatante, si riconosce il significato e il perché di tale definizione.

Il protagonista, un uomo della media borghesia proprietario e dirigente di una fabbrica di macchine per lavare i panni, non ancora definite: lavatrici, subisce un'improvvisa presa di coscienza in un pomeriggio qualsiasi incontrando lo sguardo della sua giovane segretaria, in una sorta di folgorazione rivelatrice.
Da qui una giornata di elucubrazioni su ciò che è stata la sua vita vuota e monotona, in una rigidità matrimoniale quasi cadaverica. Scoprendo come un sogno totalmente avulso dall'oggetto reale abbia falsamente creato un sentimento e determinato una richiesta di matrimonio - un meccanismo molto comune e totalmente inconsapevole, d'altra parte l'amore è sempre una questione di fantasmi;)- Un attimo di pura bellezza sporcata e distrutta dalla vergogna, rimasto però come eco a richiamare, a cercare di riprodurre.
E all'improvviso le finestre si aprono e si riesce a guardare dentro con occhi nuovi e puri. Occhi che sentono e desiderano e che spingono al cambiamento radicale.

L'analisi delle scelte indotte e dei sentimenti è relativamente interessante, mentre lo stile narrativo introspettivo e ricco di metafore - non esattamente di mio gradimento - è piuttosto "rugginoso", e mi ha lasciata distante, poco coinvolta; mi chiedo quanto sia dovuto alla traduzione.

Sep 23, 2013, 9:47 AM

Di una bruttezza imbarazzante,stento a credere che sia dello stesso autore degli osannati Racconti dell'Ohio. Per oltre duecento pagine assistiamo al vaniloquio di un uomo di mezza età in procinto di lasciare moglie e figlia per la segretaria ventenne (un classico). Rievoca i momenti salienti della storia che sta per concludersi ed emergono particolari strampalati,assurdi,tediosi. Poi riflessioni senza nè capo nè coda, la moglie che ascolta tutto di nascosto e si uccide.Davvero un'accozzaglia pessima.

Jul 10, 2017, 3:05 PM