Indispensabile per capire al di là delle diverse propagande. Rivista equilibrata nella scelta degli articoli, attenta alle diverse posizioni, con una accurata ricerca storica. Spaventoso il quadro che ne esce (naturalmente secondo la mia interpretazione): l'irrilevanza dell'Europa nel gioco delle tre superpotenze, USA Russia Cina, che cercano di conquistarsi il potere del mondo sopra la nostra pelle; l'ipocrisia di chi vuole vedere in questa guerra la difesa della democrazia da una parte, la propria sicurezza dall'altra; l'accurato, ma non tanto, travestimento dei propri interessi economici, politici, strategici. Qualsiasi divisione del mondo in buoni e cattivi è una mistificazione.

Apr 20, 2022, 9:48 AM

...ed io che pensavo che FutuRisiko fosse solo un gioco da tavolo!

Da una parte, la guerra è soltanto il prolungamento di quell'altra guerra che si chiama concorrenza e che fa della produzione stessa una semplice forma di lotta per la supremazia; dall'altra, tutta la vita economica contemporanea è orientata verso una guerra futura. (Simone Weil)

La guerra non potrà essere evitata fino a quando non sarà rimossa la causa fisica del suo continuo ripetersi, rappresentata in ultima analisi dalla sconfinata estensione del pianeta su cui viviamo.
Solo attraverso l'eliminazione delle distanze in tutti i loro aspetti, cioè nella trasmissione di informazioni, nel trasporto di passeggeri, nell'alimentazione e nella libera trasmissione di energia, le condizioni per una migliore convivenza saranno apportate entro breve tempo, assicurando così stabili rapporti d'amicizia. (Nikola Tesla)

Apr 10, 2022, 3:47 PM

una rivista e non un libro, perciò ho letto un bel numero di articoli ed approfondimenti senza sistematicità.
Ne viene fuori una grande competenza trasversale e l’apertura ad anali e commenti a più voci: così come dovrebbero fare gli intellettuali ed i giornalisti.
La parte di Limes è netta e condivisibile: la colpa di questa guerra e dei massacri ad essa legati è della Russia di Putin però dà sollievo non leggere solo bellicismo e propaganda ma approfondire con profondità storica ciò che ha portato al conflitto e le diverse, seppur enormemente diverse, responsabilità.
La rivista ci aiuta, come sempre, con le sue preziose carte, a dimostrazione che la geografia ha ancora un ruolo nel mondo di oggi e di domani e pone alcuni interrogativi che paiono essere smaltiti dalla politica e dal giornalismo embedded sugli scenari futuri ed al rapporto tra aree geopolitiche mondiali e locali.
La spietata analisi sulla deriva autoritaria e bellicista di Putin non omette però la decadenza strategica della politica americana e gli errori di scarsa autonomia da questa compiuti dall’Europa.
Ci vogliono analisti globali per connette le varie aree e potenze mondiali valutandone le personalità dei leader, le ambizioni politiche, economiche e geografiche per capire l’origine della tragedia ma anche per provare a ragionare sugli sbocchi del futuro.
Una lettura utile per chi senza prosciutto sigli occhi non si contenta della Rai, di Mediaset e de La7 e neppure di informazione cartacea priva di spunti di ragionamento.

Apr 8, 2022, 7:04 AM