Ho dovuto aggiungere personalmente questo libro perché non era presente, ed è un vero peccato. Perché merita sicuramente. Una storia triste raccontata però anche con umorismo, dal punto di vista di una bambina. Ha solo due grossi difetti, secondo me: uno è la brevità del testo. Mi è dispiaciuto arrivare alla fine così presto, avrei preferito una storia più consistente. E l'altro (però magari è un'idiosincrasia personale) l'utilizzo, a tratti, della seconda persona singolare nella narrazione. A molti non piace l'uso della prima persona nei libri, cosa che invece a me piace molto. Qui la storia è raccontata in terza persona ma a volte, non si capisce perché, alcune parti sono narrate in seconda persona, cosa che ho trovato molto irritante. A parte questo, lo consiglio vivamente.