E' un libro molto interessante perché spiega come la mafia catanese si è evoluta negli anni fino a diventare quasi nascosta. Se prima la si vedeva per strada, adesso lavora nascosta nel giro dell'economia, appalti, costruzioni, ecc. E' utile anche per capire le lotte intestine che ci sono state e che talvolta continuano ad esserci tra le varie famiglie malavitose. Fa riflettere molto l'ultima sezione del libro, quando Ardita parla di cosa dovrebbe essere l'Antimafia.
Il mio giudizio sul libro è positivo, tuttavia non posso dare 5 stelle complete perché il saggio ha un limite secondo me grosso: l'età del lettore.
Nonostante l'autore sia chiarissimo e abbia una prosa lineare e asciutta, senza "ghirigori", risulta un libro difficile perché è la materia ad esserlo. E' ostico per chi alcune vicende del passato non le ha vissute perché troppo giovane o addirittura non nato, pur essendo di Catania. E' capitato anche ad alcuni di noi del club del libro. In questi casi, sembra quasi di leggere un elenco di date e nomi a cui non si riesce a dare un volto, ovviamente non parlo dei fatti eclatanti e conosciuti passati alla storia. Comunque, continuando la lettura, i fatti diventano più ai giorni nostri e il lettore, avendoli vissuti e ricordandoli, è molto più coinvolto.
Anche se qualche inciampo iniziale, per me è stata una lettura davvero interessante. Consigliato
Ottimo libro di un ottimo magistrato che senza se e senza ma affronta e spiega benissimo il sistema attuale mafioso, partendo da Catania, città natale del magistrato, ripercorrendo tutte le strategie di immersione tipiche del nuovo habitus mafioso post stragi del 92. Stile scorrevole. Godibilissimo. Lo consiglio.