Due parole sull'autrice: la Undset è un premio nobel dela letteratura, scandinava, molto poco conosciuta..ma vale davvero la pena!
Letto in un pomeriggio grigio e freddo, sotto al plaid sul divano, l'ho trovata una perfetta lettura dicembrina, che ti trasporta immediatamente in una atmosfera di tempesta, in un tempo lontano, lontanissimo, in una terra che più a nord non si pu. Ambientato in Islanda tra popoli vichinghi, in un Medioevo in cui il Cristianesimo è poco più di un nome e in cui gli odi si consumano in faide sanguinose e si trasformano in lente e ineluttabili vendette, è una vera saga, di quelle antiche. Scritto con frasi brevi e incisive, che descrivono i personaggi con pochi ed efficaci tratti, racconta di un odio e di un amore che durerà, consumerà e cambierà due intere vite. Leggetelo! Non è semplice da trovare ma ne vale la pena!

Nov 10, 2007, 9:53 AM
«So di averti fatto un grande torto, ma la sciagura peggiore per noi sarebbe stata di non poter essere l’uno nell’altra».

La saga di Vigdis (Utopia Editore, 2021) di Sigrid Undset, autrice Premio Nobel per la Letteratura nel 1928 «per la sua imponente descrizione della vita nordica durante il medioevo».

Utopia, ha un pregio rarissimo, riesce a farmi apprezzare anche generi molto lontani da quelli che generalmente apprezzo, qui siamo nel medioevo Scandinavo, e la giovane Vigdis si innamora perdutamente del marinaio islandese Ljot, ma la troppa passione del corpo e gli ormoni del bel giovane non riescono a muoversi con gli stessi tempi di Vigdis, che seppur inizialmente innamorata si trova vittima di un abuso.
Un romanzo, che non avrei letto se non intercettato nel catalogo di una casa editrice che sto amando sempre di più, in cui sicuramente convive e colpisce l’onore di un padre:
«Mi è capitato di rimpiangere di avere un’unica figlia e neanche un maschio. Tuttavia mi sembra di averti sempre dimostrato il mio amore e di non essere mai stato duro con te: credevo che, prima di morire, ti avrei visto felice e rispettata. Sarebbe stato meglio invece che fossi rimasto senza figli piuttosto che sentir parlare di te come dell’amante di qualcuno e veder crescere alla fattoria i tuoi bastardi nella mia vecchiaia».
Anche se poi sembra ricredersi e torna sui propri passi:
«Ora ti sei dimostrata una donna di grande valore e coraggio, come un tempo mi aspettavo tu diventassi. Non sono più in collera con te per esserti lasciata sedurre da quell’islandese. E auguro il meglio a te e a tuo figlio».

Un romanzo pieno di rivalità, scontri, diatribe amorose, onore, vendetta, relazioni familiari e filiali molto particolari, che diventa una spaccato sociale e testimonianza di ciò che accadeva ieri, ma che purtroppo accade ancora oggi.

Aug 20, 2024, 8:00 PM

Un racconto piacevole e interessante. Colpisce il carattere dei personaggi soprattutto della protagonista Vigdis, dalla volontà di ferro fino all'autodistruzione o alla distruzione di quanto aveva costruito. In questo romanzo vediamo come l'odio e la vendetta, per quanto giusti, non sono mai giustificabili e portano soprattutto rovina.

Jul 25, 2023, 8:32 AM